Jacobs, Marc
Jacobs, Marc. – Stilista statunitense (n. New York 1963). Nel 1984 la sua collezione di fine corso alla Parsons school of design ha attratto l’attenzione di Robert Duffy, l’imprenditore [...] , Takashi Murakami e Richard Prince e ha esteso la produzione dalla valigeria e pelletteria al prêt-à-porter trasformando il marchio in un’espressione del lusso globale. Nel 2012 il Musée des arts decoratifs di Parigi ha allestito la mostra Louis ...
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PRICE, Bonamy
Anna Maria Ratti
Economista inglese, nato a St. Peter's Port (Guernsey) il 22 maggio 1807, morto a Londra l'8 gennaio 1888. Assistente a Rugby dal 1830 al 1850 e professore di economia [...] 1856, un segnalato servigio ai pescatori di aringhe delle coste orientali della Scozia facendo conservare l'uso del marchio sulle casse di aringhe, introdotto nel 1809 a garanzia del commercio d'esportazione. Scrisse: Principles of currency (Londra ...
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Benedetta Ubertazzi
Abstract
L’armonizzazione del diritto privato nazionale degli Stati membri non rientrava tra gli obiettivi originari della Comunità economica europea e il Trattato istitutivo non [...] funzionamento del mercato interno ai sensi del nuovo art. 118 TFUE (sull’art. 308 TCE si fondano il reg. n. 40/94 sul marchio comunitario, poi modificato dal reg. n. 207/2009; il reg. n. 6/2002 su disegni e modelli comunitari; il reg. n. 2100/94 ...
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divismo e nuovo divismo
– A differenza degli stilemi che hanno caratterizzato dagli albori del 20° sec. fino all’inizio degli anni Ottanta del Novecento quel fenomeno sociale di sacralizzazione dell’immagine [...] la star inizia a porsi, indipendentemente dal contesto industriale che l’ha prodotta e promossa, come un brand, un marchio commerciale dotato di autonomo potere economico ma immateriale perché legato all’immagine di una star del cinema, della musica ...
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nazislamismo
(nazi-islamismo), s. m. Fondamentalismo islamico che assume tratti nazisti.
• Chi è dunque che erige il muro della paura, se non addirittura del collaborazionismo con il nazi-islamismo? [...] loro bandiera», aveva gridato con tono sconsolato al telefono quel giorno un vescovo iracheno. La «N» della vergogna, il marchio del «nazislamismo» ‒ come lo avrebbe definito poco dopo Bernard Henri Lévy ‒ compie un anno. (Luca Geronico, Avvenire, 19 ...
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Allora & Calzadilla
– Coppia di artisti (Jennifer A., n. Philadelphia 1974; Guillermo C., n. L’Havana 1971) che opera attraverso video, fotografia e istallazioni. Al 2001-02 risale la loro opera [...] , si sono introdotti nell’area protetta lasciando sulla sabbia tracce di suole con incisi messaggi e immagini di protesta, marchio effimero ma incisivo per dare voce alle istanze di riappropriazione da parte della popolazione. Nel 2005 finalisti dell ...
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competitività In economia, la capacità di giocare con successo nell’arena della concorrenza interna e internazionale. Si può parlare di aziende o di prodotti competitivi, ma di solito la c. viene riferita [...] , servizio post-vendita) e quelli che attengono al processo (modelli produttivi e organizzativi, marketing, distribuzione, politiche del marchio). Ma esistono anche, fra i fattori di c. diversi dal prezzo, quelli che riguardano il paese intero ...
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Mercante, banchiere ed economista (Reggio nell'Emilia 1519 - ivi 1584). Saggiatore e poi appaltatore della zecca di Reggio, fu inviato come esperto (1575) presso Alfonso II di Ferrara che intendeva porre [...] dalle idee dell'epoca, combatté l'arbitraria fissazione del valore della moneta da parte dello stato e propose un'unificazione monetaria internazionale a base bimetallica, garantita dal marchio sui metalli preziosi e dalla libertà di monetazione. ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] al loro posizionamento nel mercato e alle estetiche che costituiscono il mondo di riferimento per i propri consumatori ideali.
Secondo Marco Ricchetti (in Il bello e il buono, 2011) il modello di consumo che si consolida in questo contesto è una ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.