LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] per Siena e Lucca. In quel momento L. III controllava tutto il Regno, da Ivrea a Spoleto: a Berengario rimaneva solo la Marca del Friuli.
A questa fase, al di là di alcune discordanze tra le interpretazioni date da vari autori (tra i quali Fasoli e ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] più vasta di derivati dal legno di castagno destinati a molteplici usi, commercializzati alla fine del secolo con il marchio "Ancora". Risultava evidente il carattere pionieristico della ditta, a confronto con il contesto italiano in cui istruzione ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] schiavi, ma anche il rilievo dato ai volti giovanili legati alle tipologie del Domenichino. Un più movimentato marchio chiaroscurale, denso di riferimenti al Benaschi del primo periodo napoletano, caratterizza la scena superiore, contraddistinta dal ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] tra cose più grandi di lui, in una grave disavventura, che gli procurò non solo angosce e disagi, ma un marchio che avrebbe potuto compromettere la sua sperata carriera presso una corte rigidamente cattolica, il C. non cessò di proclamare la propria ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] l'opera Trattato di diritto industriale. Parte generale (Milano 1960).
Nel 1964 il F. pubblicò a Milano Sui marchi d'impresa, rielaborazione di voci apparse sul NovissimoDigestoitaliano; poi, in collaborazione con Robert Plaisant e J. Lassier, Droit ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] le sue sponde, Vita a Mosca.
La Anonima Ambrosio era ormai diventata una casa produttrice di livello internazionale e il suo marchio era da solo garanzia della qualità del prodotto: per far fronte alla domanda sempre crescente di nuove pellicole, l'A ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] ., La ceramica a Parigi nel 1878. L'Italia ceramica, Roma 1880, ad Indicem (pp. 48, 64 per Lodovico); A. Genolini, Maioliche italiane. Marche e monogrammi, Milano 1881, n. 77; A. Montanari, Guida storica Faenza, Faenza 1882, pp. 55, 112 s., 280 s.; G ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] cittadina quella di Pico - uscirono con la licenza del vicario dell'arcivescovo di Firenze e una lettera del carmelitano Marco Antonio Aiardi da Brignano, mentre la traduzione di un altro scritto erasmiano stampato al contempo dal Torrentino, il ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] sec. XVI; non è a caso, infatti, che la seconda stampa della Ingratitudine risalga proprio al 1559 col prestigioso marchio editoriale dei Giunta.
La commedia Filogenia (inedita) si trova a Siena, Biblioteca comunale degli Intronati, cod. I. VIII. 51 ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] di errori, di contraddizioni e massime ingannatrici, che se farebbero torto ad ogni uomo onesto, ad un vescovo imprimono un marchio di biasimo, di riprovazione, di esecrazione" (Di Domenico, p. 220) e gli intimava di lasciare l'incarico di cappellano ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.