DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] ), figlia della proprietaria di una famosa casa di moda.
Il mobilificio, che dal 1896 firmò i propri prodotti solo col marchio "C. Golia & C. Studio, Palermo", sotto la guida del D. passò dalla dimensione del grande atelier di maestri artigiani ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] senese di G. e il committente di un'opera firmata dal supposto nipote Giacomo di Tondino ma punzonata con lo stesso marchio "IA" che contrassegna il busto di S. Felicita. Si tratta infatti di Egidio de Albornoz, nominato cardinale nel dicembre 1350 e ...
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FINI, Telesforo
Maria Teresa Sillano
Nacque il 21 ott. 1888 a Ravarino (Modena), da Fortunato, mezzadro originario di Sorbara di Bomporto, e da Maria Muzzioli.
Poco prima della nascita del F. la famiglia [...] strutturare diversamente la sua attività e afflitto da gravi problemi di salute, decise di vendere alla Kraft General Foods il marchio Fini e lo stabilimento dei Mulini Nuovi per una cifra superiore ai cento miliardi; alla famiglia rimasero l'albergo ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] d'Europa. Atti del Convegno di studio, Udine 1991, Udine 1992, pp. 293 s.; Argenti fiorentini dal XV al XIX secolo. Tipologie e marchi, a cura di D. Liscia Bemporad, I, Firenze 1993, pp. 34, 46, 353, 391, 395, 411, 445; II, ibid. 1992, pp. 3, 6 ...
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GILERA, Giuseppe
Daniela Brignone
Nacque a Zelo Buon Persico, nel Milanese, il 21 dic. 1887, da Santo Gellera - il cognome originario della famiglia fu modificato in Gilera dallo stesso G., che ne ottenne [...] e l'offerta del G. di intervenire con il proprio capitale personale.
Il G. morì ad Arcore il 20 nov. 1971.
Il marchio motociclistico Gilera ha continuato a essere prodotto dalla Società Piaggio, che nel 1993 - nel pieno di un ciclo critico per il ...
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GIACOSA, Dante
Carlo Mangiarino
Nacque a Roma il 3 genn. 1905 da Costantino e da Adele Franzoni, piemontesi. Nel 1927 si laureò in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino; impiegatosi come ingegnere [...] e sovrintese al progetto Fiat 1100, da cui ebbe origine, nel dopoguerra, una linea di modelli fondamentali per il marchio FIAT. Durante la guerra, essendo di fatto sospese le attività di progettazione delle automobili, si dedicò all'elaborazione del ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] ), 2, pp. 38-42; ibid., XXVI (1938), 6, pp. 133-135; ibid., XXVIII (1940), 1-2, pp. 25-27; G. Ballardini, Alcune marche di Ca’ Pirota, ibid., XXVIII (1940), 4, pp. 66-72; C. Grigioni, Documenti: serie faentina La Casa Pirota, ibid., XXX (1942), 1-2 ...
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GISLA
Andrea Bedina
Figlia di Berengario I, potente duca-marchese del Friuli, successivamente re d'Italia e imperatore; sua madre è probabilmente da identificarsi, per questioni sostanzialmente cronologiche, [...] Atti del Conv. internaz. di studi, Reggio Emilia-Carpineti… 1992, Bologna 1994, p. 222; G. Sergi, I confini del potere. Marche e signorie fra due regni medievali, Torino 1995, pp. 50, 70; G. Gandino, Il vocabolario politico e sociale di Liutprando di ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] 1775 (Mucchi, 1932).
Tra le commissioni bergamasche di Giuseppe figurano i quattro busti in lamina d'argento recanti anche i suoi marchi di S. Giovanni, S. Carlo, S. Paolo e S. Pietro (quest'ultimo firmato e datato 1755) per la parrocchiale di S ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] , 430 s. n. 83, 437 n. 91, 438 s. n. 98, 441 s. nn. 105 e 108, 443 s. (vedi anche alle pp. 361, 371, 486, 489, 499 del catal.); Id., Orafi e marchi lucchesi dal XVI al XIX secolo, Firenze 1986, pp. 118, 174 (cfr. anche Indice; per Francesco, p. 113). ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.