Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] che non si basi su un particolare modo di Plastiche e design, Milano 1984.
R. De Fusco, Storia del design, Roma-Bari 1985.
V. Pasca, Una terza via per il design, in 784, pp. 82-89.
J. Capella, Marc Sadler, l'obiettivo dell'oggetto è l'uomo, ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] alla direzione di marcia, scivola lateralmente su essa e viene lasciata in un cordone continuo su un lato dell , Gru a torre, ivi 1974; Manuale del costruttore civile, Cremonese, Roma 1975; Il Nuovo Cantiere, ed. Etas-Kompass, Milano.
Cantiere navale ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] I tre piani superiori e la cuspide furono eseguiti nel 1892 su disegno dell'arch. Jackson. Il battistero ottagono è ritenuto del , abbandonassero la Lega illirica orientandosi verso Roma, specie dopo la marcia del console C. Sempronio Tuditano (129 ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] 'atto dell'occupazione di Roma dopo l'8 settembre, il maresciallo Kesserling su proposta dell'ambasciatore Rahn dispose ma per lo più appartennero a liberti di note famiglie, quali i Marci, i Popilî, i Tullî, i Valerî o anche di famiglie plebee quali ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] lungo il percorso dovettero essere duramente colpiti. A Roma, se su dati archeologici sono attestati restauri agli edifici pubblici del in palatium, con la costruzione delle chiese ducali di S. Marco e di S. Teodoro e forse con l'erezione della torre ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] italiani. L'Oriente, Milano 1985, pp. 200-212; id., La seta in Italia, Roma 1986; Marco Bussagli, Il disco "battriano" del Museo dell'Ermitage. Su un'analogia con talune figure angeliche posteriori al V secolo, Rivista degli Studi Orientali 60, 1986 ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] , appartengono anche i migliori artisti tedeschi, da Kandinskij a Marc, da Macke a Jawlenskij, e perfino ‟i futuristi italiani arriva a Roma nel 1917, chiamatovi da Djagilev per eseguire sipario, scene e costumi del balletto Parade, creato su un tema ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] che è presentata in Lv. 11 e Dt. 14, 3-20 su base moralistica prima ancora che igienica: fra gli a. impuri, di , nel mosaico di S. Pudenziana a Roma, le raffigurazioni alate dell'uomo (Matteo), del leone (Marco), del toro (Luca) e dell'aquila ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] ceramica).
Un altro artista attivo a Roma, Carlo Maria Mariani, prese molto sul insomma di invertire il senso di marcia del tempo, di sviluppare un nuovi-nuovi', non si impegna sull'immagine, bensì su motivi astratto-decorativi, è cioè un aniconico.
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] condottieri, si impose su tutte le tribù del Sahara; nel 447 a.E./1055-1056 conquistò Sijilmasa e nella sua vittoriosa marcia verso N si hebraicos 29-30, 1980-1981, pp. 163-176.
P. Cuneo, Storia dell'urbanistica. Il mondo islamico, Roma-Bari 1986. ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...