Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] benedicti", contraddicendo la notizia di Ireneo (Adversus haereses III, 4, 3) che pone la presenza a Roma di Valentino e di Marcione in epoca anteriore, tra l'episcopato di Igino e quello di Aniceto. A. von Harnack aveva proposto di leggere nel testo ...
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Setta ereticale che conosciamo attraverso S. Epifanio (Panarion, haer. 61) ed una lettera di S. Basilio (in Patrologia graeca, XXXII, col. 732). Come dimostra il nome (cfr. Luca, XIV, 33) avevano tendenze [...] sui noti presupposti dualistici per cui la generazione, tendendo a perpetuare la vita, è colpevole). S. Basilio li paragona a Marcione, S. Epifanio li ritiene affini allo gnosticismo. L'uso di apocrifi come gli Acta Thomae, e un riferimento esplicito ...
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. Con questo nome, Filastrio di Brescia (Haer., 79) e gli eresiologi latini che dipendono da lui (S. Agostino, De haer., 64; Praedestinatus, 64), come con quello greco di ὑδροπαραστάται gli eresiologi [...] seguita nelle comunità cristiane, rimonta con probabilità al sec. II. La riscontriamo di fatto fra gli ebioniti, fra i discepoli di Marcione e di Taziano; la combattono Clemente Alessandrino (Strom., I, 19) e San Cipriano (Ep., LXIII, fra il 253 e il ...
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Gnostico siro (Edessa 154 circa - ivi 222 circa), vissuto alla corte di Abgar IX; di origine orientale, assorbì la cultura dell'Occidente e cercò di fondere le due tradizioni in un sincretismo, conforme [...] in siriaco e subito tradotto in greco dai discepoli; inoltre frammenti degli Inni, e di altre opere (Dialogo contro Marcione; Sulle persecuzioni; Storia dell'Armenia), il cui contenuto è oscuro e di difficile interpretazione. Appare in essi il ...
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IGINO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea sarebbe succeduto a Telesforo nel 138 (Historia ecclesiastica IV, 10; Chronicon, ad a. 138), e sarebbe morto dopo quattro anni di [...] , iniziatore dell'eresia che porta il suo nome, e fiorì Cerdone, considerato l'iniziatore delle dottrine eretiche poi sviluppate da Marcione (Ireneo di Lione, Adversus haereses I, 27, 1-2; III, 4, 3; Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica IV, 10 ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] , il quale soppresse ogni traccia del millenarismo di cui V. - che per altri riguardi sembra preoccupato di contrastare Marcione - era convinto assertore; e ampliamenti di questa stessa rielaborazione, che si presenterebbero in due forme, una delle ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] e T. usava per primo, gettando i fondamenti della terminologia teologica latina, i termini trinitas, substantia, persona). Contro Marcione e gli gnostici, difendeva fortemente l'idea dell'unità di Dio e della sua rivelazione nelle Scritture, compreso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] nei confronti del giudaismo e delle altre religioni antiche.
Una soluzione solo per certi versi simile viene data da un altro teologo, Marcione, attivo intorno al 140, il quale ha in comune con i sistemi sopra descritti l’idea che al di sopra del Dio ...
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. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] in I Timoteo, IV,1-5 (cfr. V, 23). L'insegnamento di Taziano è collegato da Ireneo con quello di Saturnino e di Marcione, mentre Cassiano è accusato, da S. Girolamo e da Clemente, di docetismo (v.); quest'ultimo si accorda bene con i presupposti ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] , Cambridge 1923, p. 95 segg. e passim nella parte relativa alla cristologia di Apollinare (pp. 181-232); A. von Harnack, Marcion: das Evangelium vom fremden Gott, Lipsia 1924, p. 124 segg.; M. Niccoli, Docetismo e soteriologia, nel "De Trinitate" di ...
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marcionismo
s. m. – La dottrina di Marcióne di Sinòpe (c. 85 - c. 160 d. C.), scomunicato come eretico per le sue tesi sull’insanabile contrasto fra il Vecchio e il Nuovo Testamento (fondando la sua interpretazione della Bibbia sul senso letterale...
marcionita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Che si riferisce all’opera, alla dottrina di Marcione, al movimento religioso da lui iniziato (v. la voce prec.): il pensiero m., la Chiesa marcionita. Come sost., seguace delle idee di Marcione;...