Musicista (Firenze 1582, da padre nativo di Gagliano, Mugello - Firenze 1643). Studiò con L. Bati. Fu sacerdote e maestro di cappella a Firenze, in S. Lorenzo e a corte. Fondò l'Accademia degli Elevati. [...] È celebre soprattutto per la Dafne (1608), una delle manifestazioni più importanti del genere operistico, allora agli albori; ma compose anche altre opere teatrali, musica sacra, madrigali ...
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Musicista fiorentino (Firenze 1550 circa - ivi 1608), dal 1598 maestro di cappella in S. Maria del Fiore. Con altri musicisti compose i cori per il Rapimento di Cefalo (1600) di G. Caccini. Compose inoltre [...] musica per madrigali (alcuni pubblicati dal suo allievo MarcodaGagliano), una "mascherata" e alcuni intermedî (1589). ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] 1600. A questa seguirono Il ratto di Cefalo del Caccini (che pur rimusicò l'Euridice), la Dafne e la Flora di MarcodaGagliano e altre opere ancora, con le quali Firenze ha legato il suo nome alla creazione dell'opera teatrale.
Si deve poi ricordare ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] . Figurano, oltre l'Amfiparnaso di O. Vecchi, molte partiture di opere melodrammatiche (Peri, Caccini, Monteverdi, MarcodaGagliano, Landi, Mazzocchi, ecc.); partiture manoscritte e quasi tutte autografe di A. Melani, Alessandri, Righini, Borghi ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] oggi anche uno più esplicitamente storico: nell'opera che a questa tiene dietro nel tempo, cioè nella Dafne composta daMarcodaGagliano (sul vecchio testo di O. Rinuccini già musicato presso la Camerata) e rappresentata a Mantova nel 1608 per gli ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] questo genere nuovo di musica; tutte avevano un proprio teatro. Una delle più importanti però fu quella degli Elevati, istituita daMarcodaGagliano nel 1607. Forse con la morte del fondatore (1639) l'accademia cessò, o forse si unì a quella dei ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] fasto toccò l'iperbole con Vincenzo I (1587-1610); le rappresentazioni del Pastor fido del Guarino, della Dafne di MarcodaGagliano, dell'Orjeo e dell'Arianna del Monteverdi, l'allestimento delle compagnie dei comici, chiamati a gara in Francia e ...
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Compositore, nato a Bari verso la metà del 1500, da famiglia nobile milanese. Ignota è la data della morte. Fu maestro di cappella del duca di Mantova, dopo essere stato per 20 anni al servizio di Gesualdo [...] Antiquis.
Peraltro la notorietà dell'E. è dovuta soprattutto alle severissime critiche da lui mosse in forma di lettera al sesto libro dei madrigali di MarcodaGagliano (Censura di Mutio Effrem, ecc., 1622). Una copia manoscritta della Censura si ...
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Maestro di musica e compositore. Servì la corte di Parma al principio del sec. XVII; dal 1610 al '13 insegnò canto in S. Lorenzo a Firenze, succedendo a MarcodaGagliano. Coltivò lo stile monodico, sia [...] è il discorso dei personaggi, e specialmente caratteristico quello d'Orfeo e di Plutone. Il canto d'Orfeo è preceduto da un ritornello costante. La melodia non si svolge flessuosa, ma procede piuttosto rigida, spesso aspra. I cori sono omofoni. In ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , autori del sangue toscano, su soggetto d'Andrea Salvadori, con coreografia di Agnolo Ricci, musiche di MarcodaGagliano, macchine e congegni ideati da Giulio Parigi - per sposarvisi il 12. Nel frattempo la giovinetta amata - cui, coll'inganno, era ...
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