L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] Turchi (151).
Oltre ad Antonio Mozo e a Pasqualino di I i, soldi Io; i quarta e una libbra di vino dalla Marca = lire 2, soldi 14; I quarta e una libbra di vino seguire, quale uomo del consiglio, Andrea Barbarigo nella muda di Beirut. Cf. A. ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] garante del rinnovato prestigio del suo clero. Al Barbarigo si deve quindi riconoscere l’abilità di aver saputo cara ai Veneziani: quella dei padri Cavanis, i fratelli Anton Angelo e Marc’Antonio, che a partire dal 1798 presero a raccogliere allievi ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] già citata vicenda di Andrea Barbarigo che creò una fortuna con il di fatto, si resse il governo marciano in Terraferma ed in Levante; un che non ho potuto però consultare.
78. Antonio Carile, Caresini, Rafaino, in Dizionario Biografico degli ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] da mar Antonio Grimani, impegnato reg. 16, cc. 105v, 156.
104. P. Mometto, L'azienda agricola Barbarigo, p. 198.
105. G. Priuli, I diarii, IV, p. 77.
generali, pp. 199-203; A.S.V., Procuratori di San Marco, Citra, b. 52.
123. M. Sanuto, I diarii, ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] , è quello dei funzionari pubblici. Per Marco Pasqualigo, agente in Zecca, e Antonio Preularo, nodaro all’esaminador, viene specificato una figlia naturale di patrizio, Cornelia di Giacomo Barbarigo. Alla prova di cittadinanza di Zuan Batta nel ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dal residente veneziano e da Contarina Barbarigo (che qualche settimana dopo egli il monumento funerario nella chiesa di S. Marco a Roma.
Nella illustrazione che il mano di Alessandro d'Este, figlio di Antonio, essendo stato mandato a Parigi "senza ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Vat. Ottob. lat. 123 (Liber Blondi Antonii B. forl., quem habuit a M.ro 305). Raccomandato nell'ott. 1425 a F. Barbarigo, capitano a Padova, non è accertato che v. G. Valentinelli,Bibl. Mss. ad S. Marci Venetiarum, Venezia 1873, VI, p. 103. Roma ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] il 4 luglio 1578 il bailo Nicolò Barbarigo -, da almeno una decina di osserva il 29 ott. 1594 il bailo Marco Venier, è "accusato et detestato"; A. M. Mansel), Ankara 1974, pp. 831-845. Su Antonio e Vincenzo Cicala cfr. Paolo V e la Rep. ven. ... ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] secolo XVIII un patrizio di medie fortune, Giust’Antonio Erizzo, così scriveva in una sorta di che posero sì sul trono ducale il doge Marco, nel 1762, ma di lì a ove si sono stabiliti.
Chiara Pisani Barbarigo, pur ricchissima e dama della croce ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] 3 aprile 1600; relazione di Alvise Loredan e di MarcoBarbarigo, 31 luglio 1586, ritornati entrambi da conte di Spalato . 55, fasc. 4, doc. 11, cc. n.n., affittanza di Marc’Antonio Priuli (per il forno); Notarile, Atti, A. Calzavara, 29 febbraio 1656 ...
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