CROTTA, MarcoAurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] famiglia e a lavorare in darsena come garzone e commesso di bottega. Avendo un'innata disposizione allo studio del disegno, riuscì ben presto a togliersi da un mestiere che non amava e a riprendere a studiare, ...
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ALVAROTTI (Alvarotto, Alvaroto), MarcoAurelio (Menato, Meno)
Anna Buiatti
Nacque molto probabilmente a Padova da Francesco, giureconsulto di nobile famiglia padovana, negli ultimi anni del sec. XV [...] o nei primi del XVI. Insieme con altri giovani nobili padovani, si mise al seguito del Ruzzante, divenendone amico e compagno d'arte. Interpretava il personaggio di Menato, il compare che nel Parlamento ...
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FORTINI, MarcoAurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] Mocenigo poté studiare nel seminario vescovile di Adria e ricevere il 18 marzo 1808 gli ordini sacri. Sacerdote (dal 1818 cappellano curato) della chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo e maestro di ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] " (ed. Bettarini - Barocchi, p. 42), particolarmente riscontrabile in un dipinto come Le tre età (o L'educazione di MarcoAurelio) della Galleria Palatina di Firenze (Lucco; Brown, in Nepi Sciré - Marani, 1992, p. 338), anche se, più recentemente ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] del palazzo dei Conservatori e con la monumentalizzazione del nicchione con la fontana di Marforio in asse col palazzo e il Marc'Aurelio. D'altra parte, già nell'aprile 1564, appena morto Michelangelo, si parlava di un nuovo disegno in possesso di ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] una tecnica particolarissima - sanguigna su carta preparata in rosso - riprodusse graficamente brani tratti dall'antico, come il MarcoAurelio o l'Ercole Farnese, oppure dal Raffaello delle stanze e delle logge. Ritrasse però anche alcuni particolari ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] . In una lettera del 1º dic. 1457 (conservata nella Bibl. apost. Vaticana, Ottob. lat. 1732, ff. 27-31) al veneziano MarcoAurelio, Niccolò Sagundino scrive, infatti, che la scomparsa del F. era avvenuta pochi giorni prima.
Fu sepolto a Napoli nella ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] Winckelmann, G. B. Visconti e il figlio di questo Filippo Aurelio.
Non v'è dubbio che la caduta in disgrazia della famiglia sfrattò un negozio di barbiere dalla base della colonna di MarcoAurelio e ne liberò le fondamenta. Nel 1806 diresse gli scavi ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] le Vite il B. sceglieva le più importanti opere d'arte antica per pubblicarle dettagliatamente: le colonne di Traiano e di MarcoAurelio, gli archi di Tito, di Settimio Severo e di Costantino e una splendida serie di rilievi da sarcofagi e da edifici ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] 31 s., 36 s., 45; V. Ducceschi, L'epistolario di MarcoAurelio Severino (1580-1656), in Riv. di storia delle scienze mediche e XV (1991), pp. 133-151; Id., "Fortasse licebit". La marca tipografica di Nicolò Schiratti e l'impresa accademica di F. L., ...
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disneyzzazione
(disneizzazione), s. f. Tendenza a una semplificazione popolare ricostruita ispirandosi a canoni di fantasia. ◆ Negli Stati Uniti, da anni, musei e residenze di valore storico sono stati contaminati dalla disneizzazione e perfino...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...