Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fu molto attenuata con l’introduzione dei curatores, con Traiano, e dei consulares istituiti da Adriano e da MarcoAurelio col nome di iuridici. La partecipazione alla classe dirigente dell’Impero diminuì, gli stessi imperatori furono sempre più ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] letterature europee. E alla elevazione dell’ellenismo contribuì la dottrina stoica, con l’opera di Epitteto e di MarcoAurelio.
Carattere più esteriore ebbe, sotto Adriano, la ‘seconda sofistica’, che mosse dall’atticismo e si propose una diffusione ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] con Catullo, Properzio, Tibullo, Ovidio; nella satira con Orazio, Marziale e Giovenale), approdando anche – con Seneca e MarcoAurelio – all’introspezione filosofica, fu con le Confessioni di sant’Agostino che si aprì nella letteratura occidentale la ...
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Scrittore spagnolo (Treceño, Asturie di Santillana, 1480 circa - Mondoñedo, Lugo, 1545); francescano, inquisitore di Toledo e di Valenza, vescovo di Cadice, poi di Mondoñedo; accompagnò Carlo V nei suoi [...] Relox de príncipes (1529), più noto col titolo Libro aureo del emperador MarcoAurelio, che vuol essere, nella forma narrativa corredata d'immaginarie lettere di MarcoAurelio e in molte parti derivata dalle pagine morali di Plutarco, Valerio Massimo ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] adoperate è un'apoteosi del filosofo coronato, in onore del quale si ricorre frequentemente al paragone con Alessandro e MarcoAurelio. Bruscamente scoppia la rottura. Gelosie e pettegolezzi intorbidano i rapporti tra il filosofo e il re, al quale si ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] . In una lettera del 1º dic. 1457 (conservata nella Bibl. apost. Vaticana, Ottob. lat. 1732, ff. 27-31) al veneziano MarcoAurelio, Niccolò Sagundino scrive, infatti, che la scomparsa del F. era avvenuta pochi giorni prima.
Fu sepolto a Napoli nella ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] testo originale, provocò enorme scalpore perché l'antico oratore, di cui erano andate perdute le opere, era stato maestro di MarcoAurelio, e la sua oratoria era stata giudicata dagli antichi non inferiore a quella di Cicerone.
A Milano il M. entrò ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] e fantasie. Schizzi letterari, Peregrinazioni. Schizzi artistici e filosofici, Torino 1841, voll. 3; Roma e l'Impero sino a MarcoAurelio. Studi, Milano 1842-1843, voll. 6; Firenze sino alla caduta della Repubblica, ibid. 1843; Il Medio Evo elvetico ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] è la condizione della sua autonoma fruibilità, e del suo conseguente costituirsi come genere letterario fin dall’antichità: da MarcoAurelio ai Ricordi di ➔ F. Guicciardini, alle Maximes di F. de La Rochefoucauld, fino a J.W. Goethe, L. Wittgenstein ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] . Nella considerazione tradizionale, S. appartiene come filosofo alla storia dello stoicismo, costituendo con Epitteto e MarcoAurelio la triade dei massimi rappresentanti della cosiddetta ultima Stoa, di cui è il meno sistematico. Scarsamente ...
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disneyzzazione
(disneizzazione), s. f. Tendenza a una semplificazione popolare ricostruita ispirandosi a canoni di fantasia. ◆ Negli Stati Uniti, da anni, musei e residenze di valore storico sono stati contaminati dalla disneizzazione e perfino...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...