NANI
Giuseppe Pavanello
. Sembra che la prima dimora della famiglia Nani fosse in Torcello, ma notizie sicure su di essa si trovano solo nel 1195 in cui si ha la sottoscrizione di un notaio Marco N. [...] ebbe corrispondenza con Sisto Medici. Durante la battaglia di Lepanto, Federico assunse il comando, in sostituzione del provveditore Barbarigo ferito a morte (7 ottobre 1871). Antonio (1665-1742) combatté valorosamente contro gl'infedeli (1684) e fu ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] seu De signis di Scipione Chiaramonti e nel 1629 avrebbe dato alle stampe Il secolo dell’Oro rinascente nell’amicitia tra Nicolò Barbarigo e Marco Trivisano, un’operetta in cui esaltò il sodalizio tra due patrizi veneziani, il più anziano e facoltoso ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] heroica, e in altro uscito nel 1629, Il secolo dell'oro rinascente nell'amicitia fra Nicolò Barbarigo e Marco Trivisano: l'amicizia tra il Trevisan e il Barbarigo era una sfida al secolo e ai valori che vi trionfavano, la corruzione e la violenza ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] perdere d'infilare da qualche parte - scrivendo degli anni 1618-1630 - un benché minimo cenno all'"eroica amicizia" di Nicolò Barbarigo e Marco Trevisan (3) non senza che quest'ultimo - ossia l'amico eroe e/o l'eroe amico superstite - se ne ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] leone alato e l'omaggio a questo del doge Agostino Barbarigo e, sulla terrazza superiore, i due mori che, colpendo Scuola de San Roco e de la machina de la Misericordia e de San Marco d'i batui e de un ponte così forbio, che traversa el canal, ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] mese de Zugno a far le fondamenta del Relogio in piazza di S. Marco sora la Marzaria" (142). "E costerà attorno 6.000 ducati" (143). Nello stesso mese del 1496 il doge Agostino Barbarigo ordina a tutti i rettori di terre veneziane di far passare il ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Contarini, la situazione era mutata, anche se di poco: nel 1641 era stato eletto al cardinalato il nobiluomo Marc'Antonio Barbarigo, vescovo di Vicenza. L'ambasciatore ribadiva l'esigenza di aver a Roma qualcosa di più, un cardinale "protettore ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Dall'un canto del tripode fosse un Leone, figurato per un S. Marco, il quale tenesse l'un piede sopra un libro aperto, e l'altro del territorio vicentino; ma anche da veneziani, quali Daniele Barbarigo di San Polo e Pietro Gradenigo. Può, in tal ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] accanita la malasorte: è noto il caso di Andrea Barbarigo, che nella prima metà del '400 riuscì a risollevare "Studi Veneziani", n. ser., 6, 1982, pp. 147-160.
136. Cf. Marco Ferro, Dizionario del diritto comune e veneto, I-X, Venezia 1778-81: IV, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] vuoto se, il 16 luglio 1761, viene beatificato Gregorio Barbarigo. L'erudizione "sacra" sin si mobilita a fabbricare santi in merito, il rinvio a Marino Zorzi, La Libreria di San Marco. Libri, lettori, società nella Venezia dei Dogi, Milano 1987.
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