L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] due partiti: da una parte il Procurator Emo, Renier, Nani, [Girolamo] Grimani, ser Piero Barbarigo. Questi sono li forti. I contrari sono il Procurator Marco Foscarini, Kavalier Memmo, Francesco Foscari" e, più in generale, i "vecchi", da Michele ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] è detto, faceva da secoli tutt'uno con la chiesa di San Marco. Nei progetti, tale chiesa sarebbe dovuta diventare la sede della " maggior consiglio, gli inquisitori di stato (Agostino Barbarigo, Angelo Maria Gabrieli e Catterino Corner) e ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] volta di Venezia, dove giunse il 6 giugno, accolta con gran solennità dal doge Agostino Barbarigo e da tutta la signoria. Fu portata in Bucintoro a San Marco, dove ripeté la donazione, quindi si recò ad Asolo.
Non avrebbe mai dimenticato la luce ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] 100 chanpi l'una soto sora, in un pezo che xè de San Marco". Terre, secondo il Merlini, sulle quali ci sarebbe "da far di e i 23.000 ducati di stima; a Carpi, al patrimonio Barbarigo, ormai frazionato, si affiancano gli oltre 500 campi dei Bon, ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] rivivere, rappresentativi fra tutti della mentalità e del costume dell'epoca: i due amici "eroi" Nicolò Barbarigo e Marco Trevisan, la cui singolare vicenda aveva suscitato sensazione e ammirazione negli ambienti colti e aristocratici di tutta l ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] Patricians, p. 3.
5. Così, ad esempio, Otto Demus, The Mosaics of San Marco in Venice, II, Chicago 1984, pp. 199-206; D. Romano, Patricians, p. si possono ricordare: Frederic C. Lane, Andrea Barbarigo, Merchant of Venice, 1418-1449, Baltimore 1944; ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] panni di lana (nei secoli XII-XVIII), a cura di Marco Spallanzani, Firenze 1976, pp. 393 ss. (pp. 393-
182. Robert Delort, Un aspect du commerce vénitien au XVe siècle: Andrea Barbarigo et le commerce des fourrures (1430-1440), "Le Moyen Âge", 71, ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] 'estremo degrado di un gruppo di case di calle Barbarigo a meritare il nome di ghetto, "perché troppo identico mai mossi da un quartiere all'altro, che non hanno mai visto piazza S. Marco, e per i quali la vista di un cavallo e di un albero sarebbe ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] che è tra la Zueca e la Doana", posta di fronte a San Marco, perché accolga "un Theatro di pietra grande, ma non di pietra da scarpello decreto che espelle gli "istrioni". Nel 1581 Agostino Barbarigo convince il consiglio dei dieci a revocare la ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] 15) che è tra la Zueca e la Doana», posta di fronte a San Marco, perché accolga «un Theatro di pietra grande, ma non di pietra da scarpello decreto che espelle gli «istrioni». Nel 1581 Agostino Barbarigo convince il consiglio dei dieci a revocare la « ...
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