BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] a ritardare il completamento del ritratto di Agostino Barbarigo e delle Vedute di Venezia e del Cairo perché si impegnò a rappresentare sulla parete di fronte il Martirio di s. Marco per il quale presentò uno schizzo. Ma la malattia gli impedì di ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] Tiepolo per la sacrestia dei canonici di S. Marco.
Intorno al quarto decennio del Settecento la definizione degli F. ricevette il pagamento per il soffitto di una stanza di palazzo Barbarigo a S. Maria Zobenigo, dove eseguì il Trionfo di Venezia che ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] ). Nel 1733 tornò a lavorare per la piazzetta di S. Marco con la commissione per le portelle bronzee d'accesso alla loggetta grandiosa villa dei Pisani di Santo Stefano e forse alla "Barbariga" dei Pisani Dal Banco-Moretta (la Bassi gli attribuisce ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] di omaggio quali la Canzone recitata al clariss. sig. Andrea Barbarigo nella sua partita da Padova il 9 maggio 1557 (Padova , p. 346), ovvero anche Agostino Rava (Menon) e Marco Thiene (Begotto, erroneamente identificato per lungo tempo, fino agli ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] territorio della Serenissima. Anche la consegna al cardinale Barbarigo di altre opere di Leopoldo venne affidata all' IV (1965), pp. 73 s.; L. e U. Procacci, Ilcarteggio di Marco Boschini con il cardinale Leopoldo de' Medici, ibid., pp. 89, 111 ss ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] Francesco e Liberale, realizzata dal M. per l'altare di Giovanni Barbarigo in S. Zaccaria (Nepi Scirè), e le due lunette con Madonna con il Bambino e i ss. Giovannino, Paolo, Marco, Pietro e Giovanni Evangelista ricordata da Boschini nella sede dei ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] greche e romane che nell'antisala della Libreria di S. Marco... si trovano, opera dei due Anton Maria Zanetti, il Vecchio con A. Zaballi), per le Poesie per "le gloriose nozze" Zorzi-Barbarigo (1765, con la Sartori) e per La Prudenza di G. Gozzi ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] fu perciò costretto a lavorare sempre di più in provincia.
Tra il 1693 e il 1695, su commissione del cardinale Marco Antonio Barbarigo, dipinse alcune tele per la chiesa di S. Bartolomeo a Montefiascone: il Martirio di s. Bartolomeo, firmato e datato ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] della sacrestia nel duomo con la Caduta della manna;nel 1762, in occasione delle feste per la beatificazione del card. Gregorio Barbarigo, fu pagato per tre dipinti a tempera di soggetto biblico, realizzati nel transetto e sulla volta della navata, e ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] , infatti, la concessione speciale rilasciata dal doge Agostino Barbarigo, per l'uso di una piccola fornace (una VI, p. 394). Sul finire del sec. XVI va ricordato un MARCO indicato come castaldo dell'arte; con decreto del 1602 il Consiglio dei Dieci ...
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