Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] contemporanea e racconto evangelico (in primis il Vangelo di Marco).
Tra i registi italiani, dopo Zeffirelli si passa a restauro di alcuni film, come L’Inferno (1911) di Giuseppe Berardi e Arturo Busnengo o Mater Dei (1951), film realizzato nel ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] anni Settanta, quando si formò una generazione di cineasti (Marco Bellocchio, Alberto Grifi, Gianni Amico) che considerava il cinema elemento fondante dell'impegno politico. Nell'opera di A. si intrecciano finzione e documento politico-civile, con ...
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agricoltura sociale
loc. s.le f. Complesso di attività produttive, gestite da aziende agricole o cooperative sociali, che mirano all’inserimento lavorativo o al recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati. ◆ «Infine...