ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] . Miniato; Viterbo, duomo). Negli ambienti coperti da volte si sottolineavano abitualmente le chiavi di volta Priori a Perugia, il palazzo Pubblico di Siena e il palazzo Comunale a San Gimignano; La basilica di San Marco attraverso i suoi restauri, ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] il lungarno destro furono inglobati nella civitas e difesi da mura (Redi, 1991a, pp. 120-121). e i sobborghi di Orticaia, San Marco in Guazzolungo, San Donnino, Ognissanti (Redi forme peculiari, come a Firenze, a Siena e altrove, e si verificò una ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di consacrazione dell'altare, dell'846 (Lusuardi Siena, 1989, p. 184), promosso da Audiberto, abate di S. Maria in Organo a Verona nel periodo longobardo, ivi, pp. 325-341; G.P. Marchi, Santa Anastasia, Verona 1982; P.P. Brugnoli, È molto quel che ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Oro (Mazzotti, 1957), a Luni nella basilica altomedievale (Lusuardi Siena, 1987), a Farfa nell'abbaziale carolingia, a Vescovìo nella sostegno di coperture a botte o a crociera, marcateda grossi sottarchi che evidenziano il quadrato della campata ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] ricco nei materiali, ornato da una decorazione musiva riferita all'attività di maestri bizantini collegati a S. Marco.Un tipo nuovo di 101, 1989, pp. 317-364; S. Lusuardi Siena, L'arredo architettonico e decorativo altomedievale delle chiese di ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] già contraddistinto da una notorietà personale impensabile senza una relativa maturità anche cronologica (Siena, Arch. , impostati su piano ribassato, di S. Domenico e di S. Marco con il defunto risorto celi in arce), sia il sottostante sarcofago ( ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, fu cinta da una seconda calotta estradossata; a Padova nella basilica del Santo venne replicata la soluzione del S. Marco di Venezia; a Siena nella cattedrale venne realizzata al termine della navata e ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] della cupola del duomo di Siena (Bologna, 1983b). La da lesene, mentre il superiore accoglie una finestra circolare. Con poche varianti seguono tale schema le facciate di S. Maria di Roio, fondata probabilmente prima del 1322, quella di S. Marciano ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] Naz., dittico multiplo da Murano con Cristo in trono nel pannello centrale, sec. 6°; Siena, Palazzo Pubblico, Maestà controversa datazione, forse della fine del sec. 13°) e di S. Marco a Venezia (sec. 14°).Di stoffa erano prevalentemente i b. sui ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] 13°, un numero di p. tale da permettere una discussione circa il loro sviluppo del figlio Giovanni, un p. ottagonale per il duomo di Siena; lo stesso Giovanni eseguì tra il 1297 e il 1301 il . Novara) e in S. Marco a Venezia.Numerosi p. fra quelli ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
machine learning
loc. s.le m. inv. Branca dell'Intelligenza Artificiale che si occupa dello sviluppo di algoritmi e tecniche finalizzate all'apprendimento automatico mediante la statistica computazionale e l'ottimizzazione matematica. ♦ WebCrow,...