Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , 1984; L'oro del mondo, 1987; La chimera, 1990; Marco e Mattio, 1992; Il cigno, 1993; La notte del lupo, celebre 'trilogia dei re' - Qiwang (1984; trad. it. Il re degli scacchi, 1989), Shuwang (1985; trad. it. Il re degli alberi, 1990), Haiziwang ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] (La strategia del ragno, 1970; Ultimo tango a Parigi, 1972), Marco Ferreri (La donna scimmia, 1963; Dillinger è morto, 1969), Ermanno di Satyajit Ray (Shatrani ke khilari, I giocatori di scacchi, 1977; Ganashatru, Un nemico del popolo, 1988).
In ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] comiche di Renzo Arbore), vezzi verbali che ricorrono e marcano l’idioma particolare di un comico (come Eminems di a questo estremo giochi astratti e strategici come gli scacchi; nel settore linguistico Giampaolo Dossena (2004) preferiva parlare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] carattere pratico, come le regole del gioco degli scacchi e di altri giochi, le credenze tradizionali sulle de uso del astrolabio hasta el siglo XIII en al-Andalus, la Marca Hispánica y Castilla, in: Nuevos estudios sobre astronomía española en el ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] il presupposto della morte di Dio, approdando agli scacchi esistenziali che segnano, ad esempio, gli esiti dalla Trieste di Biagio Marin alla Sicilia di Fortunato Pasqualino – «marche di frontiera» le ha chiamate Asor Rosa – là dove la relazione ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...
dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...