GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] consueto riferimento dell'artista fino a oggi.
Lo studioso tedesco, partendo dall'unico dipinto datato (MCCCCC), la documentato a Milano il 14 maggio 1511 e risulta abitare - come Marco d'Oggiono - nella parrocchia di S. Eufemia (Shell, 1995). ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] formazione imbevuta di classicità con il romanticismo idealista di J. Ruskin e Th. Carlyle, e il simbolismo francese e tedesco.
La G., nelle sue memorie (ma sta a confermarlo il carteggio conservato nel Fondo Fogazzaro presso la Biblioteca Bertoliana ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] del 1833 e fu esposta al pubblico nella basilica di S. Marco prima di essere imbarcata per Cherso. Nei personaggi della parte inferiore pittura antica del Nuovo Ermitage (su disegni del tedesco G. Hiltensperger), eseguita poco dopo il suo arrivo ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] Martirio di s. Marco oggi nella chiesa pavese di S. Francesco, ma provenienti da quella di S. Marco come il Battesimo del il congiunto P. Cazzaniga, Alessandro Mollo da Bellinzona, un "tedesco" e molti ticinesi, a riprova della sua fama ma anche ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] con ogni probabilità è da ascrivere alla produzione del tedesco.
Prossimi stilisticamente agli Angeli dell'altare del Beato Lorenzo allontana la peste da Venezia, contornata da s. Marco, il beato Lorenzo Giustiniani, due angioletti, sette cherubini ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] fu, qui, l'incontro con G. Wagner, il maestro tedesco che nella capitale veneta fondò la più importante scuola di attività presumibilmente del 1782, anno in cui il Pesaro fu eletto procuratore di S. Marco: Sanna, 1975-76, p. 84; e sappiamo che il D. ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] , e per le più tarde tele del Sacrificio di Isacco a S. Marco e l'Ebbrezza di Noè della collezione Bardi Serzelli fino all'ultima opera, S.Chiara per la chiesa omonima di San Miniato al Tedesco, o quando cede alla ricerca del pittoresco, frena sempre ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] un'intera équipe di legnaioli, uno dei quali, Antonio di Marco di Giano detto il Carota, èmenzionato dal Vasari. La qualità senza misura o ordine, che si potea dire che l'ordine tedesco avesse cominciato a riavere la vita in Toscana per mano di quest ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] Francesco fu Silvestro, e nonno (?) di un Fenzolo "fu Marco", ceramista nel 1554.
Bartolino de' Lanconelli orzolarius di S -violetti - da Girolamo "Petri" di Norimberga, quello stesso Girolamo tedesco "de Lamania" o "de la magnia" che l'anno seguente ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] la tavola di Francesco I in collaborazione con l'orafo tedesco Pierre Baulduc e una saliera, realizzata nel 1551, ornata con ", in contrasto con i busti dei dritti dal rilievo molto più marcato (Habich, 1923; Hill - Pollard, 1967). A dispetto dell' ...
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climate positive loc. agg.le inv. Nell’àmbito delle strategie produttive aziendali, si dice di quanto riesce a superare il raggiungimento dell’obiettivo di emissioni di anidride carbonica e di gas serra pari a zero, determinando in questo modo...
D. M.
– Sigla, abbreviazione del ted. Deutsche Mark «marco tedesco», unità monetaria della Repubblica Federale di Germania fino all’introduzione dell’euro.