L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] dello spettacolo e di cui l’iperbole è stata per secoli, nei testi poetici e letterari, la figura regina.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, in Id., Tutte le opere, Milano, Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Fontanier ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...]
Belli, Giuseppe Gioachino (1978), Sonetti, a cura di G. Vigolo con la collaborazione di P. Gibellini, Milano, Mondadori.
Cicerone, MarcoTullio (2007), Lettere ai familiari, a cura di A. Cavarzere, Milano, Rizzoli, 2 voll.
Morandi, Luigi (1883), In ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] dall’italiano pubblicitario, paiono trasformare una figura retorica di schietta natura poetica e di grande tradizione letteraria.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, in Id., Tutte le opere, Milano, Mondadori, 33 voll., vol. 32 ...
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Senofonte
Lucio Biasiori
Nacque ad Atene intorno al 430 a.C. da una famiglia di probabile origine equestre e, in ogni caso, altolocata. Ciò gli permise di avere un’educazione di livello molto elevato, [...] del Cortegiano sarebbe stato in buona compagnia, avendo «errato con Platone, Senofonte e MarcoTullio» (Il libro del cortegiano, a cura di C. Cordié, 1960, p. 12). Proprio Cicerone, infatti, in una lettera al fratello Quinto (I 23) aveva emesso un ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] , per la telenovela Dallas, essere un Ridge è «essere ricchi»; cfr. anche la denominazione Spice Boy per il calciatore Beckam).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Quintiliano ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] espressioni un attimino, un momentino). Esse si presentano oggi nei più diversi contesti e nelle forme più svariate.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Mondadori ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] in affitto), critica (valutazione / biasimo), ospite (ospitare / essere ospitato) o pauroso (che ha / incute paura).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Montale, Eugenio (1980 ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] come predicativa rispetto alla prima, come nelle domande (ad es.: a. Dove abiti? b. A Torino a. Torino Torino?).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Arnoldo Mondadori ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] tipo dipendono dal fatto che molte informazioni sono lasciate sullo sfondo e affidate alle competenze enciclopediche del destinatario.
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] ossimoro appare con una certa frequenza nel linguaggio pubblicitario e in espressioni di larghissima diffusione (come navigare in rete).
Cicerone, MarcoTullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano ...
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tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, n. 1 a) la cui invenzione è attribuita...