BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] durante la sua permanenza a Bologna, molto lo aiutarono Marco Antonio e Girolamo Cornaro, che gli procurarono libri da parlare, come parla M. Tullio, latino, che esser papa Clemente" e di stimare più "la lingua Latina di Cicerone, che l'imperio di ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] , i frammenti inediti di sei orazioni di Cicerone: Pro Flacco, Pro Scauro, Pro Tullio, In Clodium et Curionem, De rege Alexandrino magnifica edizione comprendente lettere inedite di Antonino Pio, di Marco Aurelio, di Lucio Vero e di Appiano, con il ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] anche noverò i figli di quel semiretrivo poligrafo Tullio Dandolo che fin dal '37 (cfr. p Tacito, a Livio e a Cicerone, avrebbe costituito pregiudizio troppo grave Camillo intraprendere col sacco di Veio la marcia sanguinosa verso l'unità, romana e ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] "uno che […] fece suo libro di rettorica, ciò fue Marco Tulio Cicero, il più sapientissimo dei romani. Il secondo è attualizzazione. Alla base, c'è l'adozione del repubblicanesimo ciceroniano (Tullio "si tenne con Pompeio, sì come tutti ' savi ...
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Letterato romano (Arpino 104 a. C. - Pozzuoli 4 a. C.); nato schiavo nella casa di Cicerone, che lo affrancò (53), ne divenne segretario e amico. Servì il suo patrono con fedeltà, pubblicandone alcune [...] opere (fra le altre le Verrine); fu autore egli stesso di varî scritti, specialmente grammaticali, ma anche di una Vita Ciceronis. T. fu anche l'inventore (ma un suo predecessore era stato Ennio) di segni ...
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tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, n. 1 a) la cui invenzione è attribuita...