Scultore, nato a Padova, da famiglia imparentata forse con i Vecellio, circa il 1565, come si può dedurre dalla sua iscrizione funebre nella chiesa del Carmine a Pisa, dove egli morì nel 1607 in età di [...] gli anni 1585-90, la statua d'Ercole, uno dei due "colossi" posti all'ingresso della Zecca, ora Biblioteca di S. Marco: a questa seguirono subito dopo i due Telamoni e il rilievo La fucina di Vulcano (firmato), che adornano il camino monumentale nell ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] , per essere replicati mediante un legno. Furono interpreti del Vecellio, o indirettamente s'ispirarono a lui, D. Campagnola, scostano un po' Gian Antonio Faldoni (nato nel 1690) e Marco Pitteri (1707-1786), l'interprete del Piazzetta, per cui adottò ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] il Verla, il Caroto, il Morone, il Brusasorzi, il Vecellio ed il Palladio, che a Trento lavorarono in più occasioni Carolingi la favorirono come città d'Italia. Unita più tardi alla Marca Veronese, passò nel 952 a far parte del regno di Germania, ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] erroneamente attribuito al Giorgione (Francesco Vecellio?).
Il salone dell'Episcopio ha affreschi con Mantova contro signori e città della Lombardia e della Marca Trevisana. La "joiose Marche del cortois Trivixan" (Entrée de Espagne, Parigi 1913, ...
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Pittore, nato a Treviso nel luglio del 1500, morto a Venezia il 19 gennaio 1571. A sette anni il B., rimasto orfano del padre, un sellaio, fu mandato a Venezia nella bottega del Tiziano. Non vi stette [...] a lungo, dice il Vasari, perché il Vecellio era poco disposto ad insegnare; e così cupido di denaro, che al B. diciottenne, dell'anello al doge, dipinto nel 1535 per la Scuola di S Marco in Venezia e ora nella Galleria dell'Accademia. Restituito al B. ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] 1974; G. Dalla Vestra, I pittori bellunesi prima dei Vecellio, a cura di D. De Paoli Benedetti, cat., Verona Giacomo di Candateno (o Campo d'Atino) e, il più noto, S. Marco di Vedana, ricordato in una bolla di Adriano IV (1155) e in una sentenza ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] massimi protagonisti di quella splendida stagione: Tiziano Vecellio e Pietro Aretino. Nell'epistolario aretiniano Verona 1909, pp. 28, 53; G. Lorenzetti, La loggetta al campanile di San Marco..., in L'Arte, XIII (1910), pp. 108 ss.; W. Bode-G. Gronau ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] , ibid. 1815-20; Dei quattro cavalli riposti sul pronao della Basilica di S. Marco. Narrazione storica, ibid. 1815; Relazione di due quadri di Tiziano Vecellio, ibid. 1816; Estratto dell'opera intitolata: Il Giove Olimpico... del signor Quatremère de ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] Nicolò, avviata in precedenza dal modesto pittore belliniano fra Marco Pensaben (Fossaluzza, 1985). L’incarico è da mettere in anche in questo momento di maggiore contiguità con il Vecellio, Savoldo sa dimostrare nei confronti del maestro veneto. Ne ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] del Cinquecento, primi fra tutti Paolo Veronese e Tiziano Vecellio (Levey, 1962).
Nel 1681 Ricci contrasse a Venezia dipingendo per esempio un’Aurora per palazzo Pisani, l’Investitura di Marco Cornèr a conte di Zara e la Glorificazione di tre eroi di ...
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