SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] pala Tiezzo è prossimo a quello del Noli me tangere del Vecellio, così come la mutila Madonna della Loggia.oggi nel Museo civico Schulz, 1984).
Al 1530 risale il Leone di s. Marco affrescato sulla porta di città verso Ceneda di Conegliano, ma ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] registrata al 30 luglio 1528 negli archivi della Scuola Grande di S. Marco, di cui il pittore era membro.
Del tutto oscure sono le un progressivo accostamento di Palma ai modi del Vecellio nell’articolazione compositiva ed emotiva del gruppo e ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] sull'altro astro nascente, il coetaneo, e forestiero, Tiziano Vecellio. Agli anni compresi tra il 1507 e il 1509 risale . Faciebat": dipinti marchigiani di S. del Piombo, in Pittura veneta nelle Marche, a cura di V. Curzi, Verona 2000, pp. 180 s.; J ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] Pietro Aretino, grazie al quale si legò a Tiziano Vecellio, a Iacopo Sansovino e al tipografo Francesco Marcolini.
Una a non "lasciarsi superare da l'Antonin il Pio", cioè il Marco Aurelio del Campidoglio di Roma: Lettere a Pietro Aretino, II, p ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] dell'immediata retroguardia artistica veneziana, come Francesco Vecellio, Giovanni Cariani, Bonifacio de' Pitati, il mirabile Ritratto di Ottaviano Grimani, procuratore di S. Marco (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Il dipinto più tardo del L ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] ; nello stesso anno, in novembre, fu tra gli elettori del doge Marco Barbarigo. Tra il 1485 e il 1486 fu nominato ancora savio del collezione privata a Bergamo; quelli di mano di Tiziano Vecellio e del Giorgione, entrambi ricordati dal Vasari, sono ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] di Cognac. Il 1° gennaio 1528 salì ancora sul pulpito di S. Marco in occasione dell’abiura di un rabbino, Giacomo napoletano, che abitava a gli altri, Fortunio Spira, Sebastiano Serlio e Tiziano Vecellio).
Eletto custode provinciale nel 1534, l’anno ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] , ma esattamente calibrata rispetto all'humus sociale e psicologico della provincia. Il F. fu un abile compulsatore dei Vecellio - di Cesare e Marco, perlopiù, ma anche di Francesco e Tizianello - e non è escluso che scegliesse il ritiro in provincia ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] nipote Tiziano Aspetti scultore, alluda a una parentela col Vecellio: il pittore sarebbe stato suo zio matemo, ove si apr. 1545, in un contratto con la Fabbriceria di S. Marco (Arch. di Stato di Venezia, Pr. di S. Marco - b- 77, proc. 180, f. 1, c. ...
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ROSA
Filippo Piazza
(de Rosis). – Famiglia di pittori bresciani del Cinquecento pionieri nel campo dell’illusionismo prospettico, un genere che, a partire dal XVII secolo, fu definito quadratura. Figli [...] pp. 174 s.), che manifesta «un raggio di quel’insigne cavaliere Vecellio». In questi anni il pittore collaborò con il padre e lo zio II, Milano 1988, pp. 824 s.; D. Sciuto, I R. a Piazza San Marco, in Critica d’arte, LVI (1991), 5-6, pp. 57-62; E. ...
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