PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] viceré dell’India nel 1594 e 1596. Roma da parte sua intendeva contrastare il controllo iberico delle missioni del marearabico avviato dai gesuiti a Hormuz nel 1549 (Gil Fernández, 2008), perseguito dall’arcivescovo di Goa con gli agostiniani (1572 ...
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OSCULATI, Gaetano
Francesco Surdich
OSCULATI, Gaetano. – Primogenito di undici fratelli, nacque il 25 ottobre 1808 a San Giorgio al Lambro, frazione di Biassono, presso Monza, da Gerolamo e da Maddalena [...] dell’Oman. Non ancora soddisfatti, si arrischiarono a prendere il mare su un antiquato barcone arabo in cattivo stato, con il quale, affrontando molte peripezie, riuscirono ad attraversare il MareArabico e a giungere, il 20 febbraio, a Bombay, la ...
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PARETO, Bartolomeo
Ramon Josep Pujades i Bataller
– Sacerdote e cartografo genovese, il suo nome completo era Bartolomeo Trincherio di Pareto; il luogo e la data di nascita sono sconosciuti.
Nel 1455, [...] a comprendere la parte occidentale del Mar Caspio fino al Golfo Persico e alla parte settentrionale del marearabico. Tale caratteristica, tuttavia, non risulta particolarmente innovativa, esistendo diversi precedenti maiorchini di molto anteriori, a ...
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PIETRO da Siena, santo
Alfonso Marini
PIETRO da Siena, santo. – La sua data di nascita è ignota. Secondo il cronista senese sei-settecentesco Girolamo Gigli, appartenne alla nobile famiglia Martinozzi: [...] frati si trovavano già in Oriente, in Persia; si imbarcarono a Ormuz, sul Golfo Persico, e attraverso il MareArabico raggiunsero l’India, volendosi recare nella parte sudorientale al sepolcro dell’apostolo Tommaso. Come racconta Odorico di Pordenone ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e grosso, e alto, e relevato? / E tu sei brutto, arabico, e sdegnoso, / affamatello, e sparuto e sdentato". è la battuta che è la sua veste: un letto solitario e vasto come il mare ove la fresca nudità del poeta può sguazzare liberamente, mentre, a ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] scrisse che nei Principia Newton sembrava "parlare arabico"). Il restauro della meridiana nella basilica di possibile la risolutiva "diversione Alberoni". Da livellazioni tra Ravenna e il mare il M. ricavò che il livello della città in età romana ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...