DELAI (De Lai, De Ley, Del Ayo, De Laya, Dellay)
Paola Santa Maria
Famiglia di architetti e capomastri originaria di Scaria (ora frazione di Lanzo d'Intelvi, Como) e attiva in Alto Adige dal XVI al XVIII [...] di tanto in tanto, a Bolzano. Nel 1727 si stabilì definitivamente nella città natale; l'anno seguente sposò Elisabetta Gugler, da più note è la chiesa di S. Margherita a Vipiteno, costruita tra il per la ricostruzione del castellodi Mareta in Val ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] di S. Maria Maggiore e S. Margherita, nonché di molte delle case medievali affrescate che costellavano il tessuto della città antica documenti (inventario e catalogazione effettuati e descritti da Bighelli - Castelli, 1985-86, pp. 206-240); Venezia ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] Madonna col Bambino, già ritenuta di Desiderio da Settignano (Londra, Victoria and Albert diMargheritadi Savoia (Roma, palazzo Margherita). Altri busti risalenti a questo periodo sono il ritratto di Elisabetta Ricasoli (1865, castellodi Brolio), di ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] 1448, conservata presso il castellodi Wawel a Cracovia. Il dipinto, in collezione dal 1936, attribuito da Bialostocki (1956) a un anonimo pittore fiorentino, fu riconosciuto da Zeri (1960) come opera di Giovanni da Gaeta. Agli inizi dell'attività ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] abbandonare Torino per la città toscana. Qui conobbe internazionale di Roma.
In questi anni la regina Margheritadi Savoia rovine di un castello sul P.E. Trastulli, in La Campagna romana da Hackert a Balla (catal.), a cura di P. A. De Rosa - P. E. ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] daMargheritadi eseguire i ritratti dei genitori del duca d'Aosta per la residenza del castellodidi V. Nomellini (Ginevra, collezione privata). Sempre in quell'anno il Comune di Arezzo gli affidò la realizzazione di dieci vedute della città ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] , in strada del Pontaccio, 1992 (parrocchia di S. Marco); da qui partirono nel '13 per ignota destinazione; vi ritornarono nel 1816. Nel corso di tale anno, nella sua città, il C. restaurò gli affreschi di B. Roverio nelle volte del presbiterio e ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] Margherita Dolcibelli; il 23 genn. 1505 faceva testamento, chiedendo di essere sepolto nella chiesa di S. Nicolò di sua città (catal., Carpi), a cura di G. Fabbrici - M. Rossi, Correggio 2001, pp. 65 s., 69; E. Svalduz, Dacastello a "città". Carpi ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] (ibid., p. 234). La sua discreta posizione è confermata da un atto del Consiglio di Vercelli del luglio 1586 che esentava Cesare dall'estimo perché pittore della città (ibid.). L'anno successivo dipinse diciotto armi per i funerali del vescovo ...
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FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] il Wolters (1976), che questa precisa volontà di imitazione derivi da una scelta dello stesso committente, Pandolfo III, che oltre ad essere marito della defunta era anche fratello diMargherita Gonzaga. Il contratto per quest'ultima tomba ci ...
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