Du Bellay, Joachim
Felice del Beccaro
Bellay, Poeta francese (Liré 1522 - Parigi 1560). Studiò diritto ma s'interessò presto di letteratura. A Parigi, dove proseguì gli studi, si legò d'amicizia con [...] Ronsard e fu protetto da MargheritadiNavarra. Nel 1553 andò a Roma a raggiungervi lo zio, il cardinale Jean Du Bellay, e vi rimase tre anni. In poesia si discosta dai contemporanei poeti della Pléiade: canta in particolare la nostalgia del proprio ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] al padre (1166), rimanendo cinque anni sotto la tutela della madre MargheritadiNavarra. Aderì alla Lega lombarda contro Federico Barbarossa fiancheggiando l'opera di papa Alessandro III. Sconfitto a Carsoli (1176), prese parte alle trattative ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] una veste artistica che resterà immutata per molti secoli, grazie anche a grandi imitatori quali G. Chaucer (14° sec.) e MargheritadiNavarra (16° sec.). Boccaccio fissò anche l’uso, a lui preesistente, della ‘cornice’, che stringe le varie n. nell ...
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Uomo d'arme e letterato (m. 1541); primogenito di Giano II (v.) doge di Genova, e di Alda o Aldobella Leca di Corsica, seguì il padre a Venezia e intraprese la carriera delle armi al servizio prima di [...] poi del Piemonte. Diplomatico e architetto militare, si dilettò anche di studî umanistici: protesse infatti M. Bandello, scrisse un Carmen in onore della regina MargheritadiNavarra e fu amico di P. Aretino. Esule dopo il 1528, diede origine al ramo ...
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Poeta e scrittore francese (Parigi 1492 circa - Digne 1568). Protetto e pensionato diMargheritadiNavarra, vescovo di Digne dal 1553, si dedicò soprattutto allo studio di Platone, di cui adattò in versi [...] francesi il Convito (L'androgyne, 1542); all'ideale dell'amore puro s'ispira la sua opera più nota, il trattato La parfaicte amye (1542), che mostra come amore e honnesteté possano andare d'accordo, anzi che l'amore è fonte di virtù. ...
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Pittore e incisore (Berna 1745 - ivi 1801). Formatosi a Parigi presso J.-G. Ville, cominciò a dipingere ritratti e quadri di genere; collaborò alle celebri Suites d'estampes pour servir à l'histoire des [...] moeurs et costumes des Français dans le dix-huitième siècle e illustrò l'Heptaméron diMargheritadiNavarra. Tornato a Berna (1773), si dedicò a vivaci scenette di genere. ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] una civiltà, la quale contiene in germe tutto lo sviluppo della storia moderna, che l'Europa intera (da Chaucer a MargheritadiNavarra, da Hans Sachs all'Ariosto e al Bandello, da Shakespeare a La Fontaine) poté lungamente riconoscersi in essa e ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] Sorbona si cercava continuamente ogni mezzo per perseguire Le F., del quale si condannava anche la revisione critica cui aveva sottoposto alcune agiografie medievali; l'umanista allora si trasferì a Nérac (1529-30), protetto da MargheritadiNavarra. ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano diMargheritadiNavarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] e morali. Fautore della Riforma, collaboratore di Calvino, difensore di Marot sospettato di eresia per la sua traduzione dei ), la sua opera più importante, sono una negazione razionalistica di ogni religione: il libretto, che rasenta l'ateismo e ...
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Tipografo, editore e libraio (Lione 1504 - ivi 1564), imprimeur du roi dal 1559. Iniziò la sua attività nel 1542, associandosi nel 1547 con Guillaume Gazeau. Erudito e umanista, secondo la migliore tradizione [...] lionese, T. diede autori antichi e moderni in edizioni accuratamente stampate e filologicamente corrette (Dante, 1547; MargheritadiNavarra, 1547; Vitruvio, 1552; Froissart, 1559-61). Per le edizioni illustrate T. si valse dapprima dell'opera ...
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