Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] normativa fiscale: v. King e Fuellerton, 1984; v. European Commission, 1992 e 2002). In particolare, le aliquote effettive marginali di imposta misurano la differenza in termini percentuali tra i tassi di rendimento pre- e post-imposta richiesti dal ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] ).
Tale centralità delle risorse nell'economia, venuta meno per quasi un secolo, in particolare con l'avvento dell'approccio marginalista, è ritornata di grande attualità negli ultimi decenni. L'interesse odierno per l'argomento si manifesta in molte ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] sotto lo speciale punto di vista del credito" (v. Bagehot, 1873).
Credito, ciclo e sviluppo
Con la rivoluzione marginalista s'impose una visione che radicalizzava la dicotomia fra economia reale e fenomeni finanziari. La moneta e il credito furono ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] e il «concetto generale» del valore (pp. 69, 81-83, 86). In una battuta, il marxismo sta al marginalismo come il particolare al generale: per questo, lungi dal contrastarlo, dovrebbe riconoscervi un presupposto e un necessario complemento. Per quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] tempi e con la riflessione economica dei loro colleghi stranieri (Finoia 1983). Come tanti furono i filoni corrosivi del marginalismo, così anche la cosiddetta economia corporativa non fu una corrente di pensiero omogenea (Duchini 1994, § 3).
Tanto è ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] di un’impostazione riconducibile all’utilitarismo classico, per es. nella teoria del comportamento razionale adottata dall’economia marginalista. La nozio- ne filosofica di ‘piacere’ è stata sostituita, in tale versione dell’utilitarismo, da quella ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] contadina, e soprattutto Eduard Bernstein (1850-1932), nutrito di filosofia neokantiana e vicino alla scuola economica marginalista, che in Die Voraussetzungen des Sozialismus und die Aufgaben der Sozialdemokratie (1899) propose di trasformare la ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...