Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] Rilevanti contributi alla teoria della tassazione sono dovuti a Barone, che applica, con perizia, l’analisi dell’utilità marginale agli effetti delle imposte sullo sforzo di lavoro (Di alcuni teoremi fondamentali per la teoria matematica dell’imposta ...
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economia e matematica
economia e matematica Metodi matematici di varia complessità sono stati applicati all’analisi di problemi economici sin dagli albori dell’economia moderna. Ma se non sono certo [...] l’economista italiano agli antipodi del riformismo sociale di Walras, che diventa il principale canale di diffusione del pensiero marginalista anche grazie a una prosa brillante, a volte caustica, mai banale. Pareto sarà al centro di numerose e dure ...
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Wicksell, Knut
Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund 1926). Laureatosi in filosofia e matematica a Uppsala, insegnò economia nell’Università di Lund (1900-16). Di sensibilità liberale e radicale, [...] il differenziale sulla base dell’andamento del livello dei prezzi. Significativa la sintesi delle dottrine marginaliste svolta in Föreläsningar i nationalekonomi (1901-06). Tra le altre opere: Finanztheoretische Untersuchungen (1896); Lectures ...
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Supino, Camillo
Economista (Pisa 1860 - Milano 1931). Professore all’Istituto tecnico di Genova (1887-95), nelle università di Messina (1896), Siena (1902), Pavia (1903) e all’Università Bocconi di Milano. [...] di economia politica, 1904), dove emergono notevole sensibilità metodologica e un’impostazione teorica più vicina all’economia classica che non a quella marginalista. Tra le altre opere: Le crisi economiche (1907); La carta moneta in Italia (1921). ...
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tatonnement
Pierluigi Porta
tâtonnement Tentativi e conseguenti aggiustamenti, secondo la teorizzazione walrasiana, capaci di portare un sistema economico all’equilibrio, ossia all’incontro tra domanda [...] (➔) nel suo trattato principale Éléments d’économie politique pure (1874), un’opera fondamentale dell’economia di scuola marginalista e neoclassica. Il sistema di Walras (detto ‘di equilibrio economico generale’), con una impostazione poi seguita e ...
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storia del pensiero economico
Disciplina che indaga le origini e l’evoluzione storica delle teorie relative alla sfera economica. Essa assunse autonomia nella seconda metà del 18° sec. a opera dei fisiocratici [...] le più importanti sono: le teorie dei grandi economisti classici, quelle degli esponenti dell’economia marginalista (➔ marginalismo), la teoria economica neoclassica (➔ neoclassica, economia; newclassical synthesis) e quelle eterodosse, compresa la ...
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Bastable, Charles Francis
Economista irlandese (Charleville 1855 - m. 1945). Insegnò al Trinity College di Dublino, dove egli stesso aveva studiato. Fu personalità di prestigio e membro delle migliori [...] , con particolare riguardo a specifiche tematiche quali la finanza pubblica e il commercio internazionale. Pur essendo vissuto in epoca marginalista, rimase sostanzialmente legato al paradigma classico di D. Ricardo, T.R. Malthus e J.S. Mill. Mostrò ...
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Economista (Třešt', Moravia, 1883 - Taconic, Connecticut, 1950); prof. nelle univ. di Černovcy (1909) e Graz (1911) e, dopo una breve parentesi in cui fu ministro delle Finanze della repubblica austriaca [...] 1932 alla morte nella Harvard University di Cambridge (Mass.). Trovando il punto di partenza della sua analisi nell'economia marginalista (fu allievo a Vienna di von Wieser), S. risentì, nella seconda parte della vita, dell'empirismo americano, ma ...
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MONTEMARTINI, Giovanni
Marco De Nicolò
MONTEMARTINI, Giovanni. – Fratello di Clemente e di Gabriele Luigi, nacque a Montù Beccaria (in provincia di Pavia), il 19 febbraio 1867, da Pietro e da Angela [...] (1870-1925), a cura di M.E.L. Guidi - L. Michelini, Milano 2001 in cui è contenuto il saggio di A. Cardini, Marginalismo, liberalismo e socialismo: G. M., pp. 121-136. Sul lavoro svolto presso la Società Umanitaria, il bel volume di M.L. D’Autilia ...
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Menger, Carl
Economista austriaco (Nowy-Sącz 1840 - Vienna 1921). Fondatore della scuola austriaca (➔ austriaca, scuola). Conseguita la laurea in economia all’Università di Vienna (1863), si dedicò al [...] la teoria di M si basi sulla nozione di margine, questa non viene elaborata in modo esplicito. L’espressione utilità marginale (Grenznutzen) sarà introdotta solo nel 1884 dal suo allievo F. von Wieser. Nel 1884, la recensione di G. von Schmoller ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...