La tipica barbatella è un frammento di germoglio gemmifero che viene staccato ad arte da un individuo vegetale e messo riel terreno o in altro mezzo adatto (sabbia, segatura, acqua) dove, se le condizioni [...] di viti possono essere ottenute o da talea o da propaggine originaria o da propaggine cinese o da gemme isolate o da margotta. Il primo modo è di gran lunga oggi più usato: esso si pratica collocando normalmente le talee in un apposito vivaio, dove ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] essere vigorose, epoca adatta, che varia a seconda della forma d’innesto. Il soggetto si ottiene da seme, da talea, margotta, propaggine, polloni; qualsiasi punto dalle radici ai rametti è adatto all’i.; il punto migliore varia con la specie, la ...
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ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] le piante e si vangano le aiuole: in ottobre ricomincia la forzatura.
Moltiplicazione. - Le rose si moltiplicano per talea o per margotta. Le talee, fatte da getti dell'anno ben lignificati, alla fine d'agosto o ai primi di settembre vengono messe in ...
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GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] Tra la fine di giugno e il novembre del 1754 dimorò a Napoli nella comunità guidata da padre Francesco Margotta. Trascorse l'inverno successivo a Caposele, presso il santuario Materdomini. Poiché a causa dell'eccezionale rigidità della stagione gravi ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] - Come s'è detto, è il metodo più usato nella coltura ordinaria. Le forme più importanti sono la talea, la propaggine, la margotta e l'innesto.
Talea. - La talea è costituita da un pezzo di tralcio, normalmente di un anno, munito di almeno due gemme ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] . naz. di storia della med.,Taranto-Bari 1969, pp. 512-518. Per le notizie riguardanti J. H. Dunant e l'origine della Croce Rossa, si veda: R. Margotta, Medicina nei secoli, Milano 1967, p. 262; Enc. medica ital.,III, col.150, sub voce Croce Rossa. ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] , a cura di R. Piccininni-M. Del Nunzio-S. Sprega, Roma s.d. [ma 1990], passim; S. Tozzi, in L. Gavazzi-A. Margotta-S. Tozzi, Vedute romane del Seicento nella raccolta grafica comunale, Roma 1991, pp. 25-35, 37; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] accade comunemente per le piante da orto, frutto e giardino, che si riproducono artificialmente per talea o per margotta.
Anche negli animali si possono avere falsi ibridi matroclini, quando lo spermatozoo di altra specie ha agito come stimolante ...
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Si dicevano anticamente agrumi gli ortaggi acri al gusto, come cipolle e simili; oggi con questo nome si designano collettivamente le specie coltivate del genere Citrus L., piante della famiglia delle [...] dai venti, si difendono con piantagioni di canne, di cipressi, di ficodindia usate come frangivento.
Gli agrumi possono moltiplicarsi per margotta, per talea, per innesto o per seme; i primi due sistemi però non sono oggigiorno più in uso, né per ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] di vigna (detti caybi o cabii, come nella vicina terraferma padovana, probabilmente per la tecnica di riproduzione a margotta, per diramazione e infissione nel terreno delle vecchie piante) (81) che vi erano piantate. Una pecia della contrada ...
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margotta
margòtta s. f. (o margòtto s. m.) [dal fr. margotte, der. del lat. mergus «propaggine»: v. mergo2]. – 1. In agraria, metodo di propagazione delle piante (alberi da frutto, piante ornamentali): si attua praticando piccole incisioni...