(o Rastadt) Città della Germania (47.803 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, sul Murg, poco lontano dallo sbocco di questo nel Reno.
Ricordata dal 1207; incendiata dai Francesi nel 1689 durante la guerra [...] di successione del Palatinato, fu fatta ricostruire dal margravio Ludovico Guglielmo di Baden-Baden. Elevata a città (1728), ospitò i margravi fino al 1771.
Pace di R. Stipulata il 7 marzo 1714 tra il re di Francia Luigi XIV e l’imperatore Carlo VI, ...
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Nipote (n. 1527 - m. presso Innsbruck 1580) di Bartholomäus, sposò segretamente (1557) l'arciduca Ferdinando di Asburgo, figlio dell'imperatore Ferdinando I. Il matrimonio, celebrato contro la volontà [...] dell'imperatore, rimase morganatico: i due figli, Andreas (1558-1600) e Karl (1560-1618), furono rispettivamente margravio di Burgau, e vescovo di Bressanone e cardinale. ...
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Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovi di Magonza, [...] Treviri, Colonia, re di Boemia, conte del Palatinato, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo). L’elezione avveniva a Francoforte sul Meno, l’incoronazione ad Aquisgrana. Si stabiliva l’indivisibilità dei principati degli elettori e il sistema ...
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Compositore, storico, cantante, librettista, "ingegniero teatrale" (ossia architetto, macchinista e ispettore del teatro). Si chiamava Angelini; Bontempi fu cognome d'adozione. Nacque a Perugia prima del [...] 1630 e viveva ancora nel 1704. Nel 1644 passò al servizio del margravio di Brandenburgo e fece rappresentare a Dresda l'opera Paride (1662) di cui aveva egli stesso composto il libretto, e cbe fu la prima opera italiana introdotta in Sassonia. ...
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Hardenberg, Karl August principe di
Politico prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750-Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell’amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; [...] di tendenze illuministiche, incontrò molte ostilità. Nel 1790 lasciò quindi anche quella corte per diventare ministro del margravio di Ansbach-Bayreuth, e poi di Federico Guglielmo II di Prussia. Dopo vari incarichi di fiducia, fu nominato (1804) ...
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Figlio (1546-1608) del principe Giovanni Giorgio, fu vescovo di Brandeburgo e di Havelberg (1553), di Lebus (1556) poi amministratore di Magdeburgo (1566) e di Prussia (1605). Succeduto al padre (1598), [...] non ottemperò alle clausole testamentarie del genitore, che prevedevano una divisione dei dominî; accordatosi a Gera (1599) con il cugino, Giorgio Federico margravio di Ansbach, stabilì il diritto di primogenitura e la indivisibilità dello stato. ...
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IMPERO, PRINCIPI DELL'
Erano i vassalli diretti dell'imperatore e costituivano le più alte classi feudali del regno di Germania nel Medioevo. Divisi in principi ecclesiastici (sei arcivescovi, circa [...] 20 vescovi, alcuni abati) e principi laici (duchi di Sassonia, Svevia, Baviera, conte palatino del Reno e di Sassonia, margravio di Brandeburgo, ecc.), ebbero il titolo di principi dell'Impero fin dal 1180 e formarono il primo collegio della dieta ...
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Monaco benedettino (n. Stave, Namur, 890 circa - m. 957), abate di Brogne, abbazia da lui stesso fondata nel 938. Svolse intensa attività riformatrice sostenendo un ritorno alla semplice regola benedettina; [...] su questi principî, per incarico del duca Gisleberto, riformò il monastero di S. Ghislin nel Hainaut, poi su invito del margravio di Fiandra, Arnoldo, quelli di S. Pietro e S. Bavone a Gand, e molti altri. ...
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Musicista (Verona 1658 - Bologna 1709). Studiò il violino a Bologna. Nel 1686 entrò a far parte della cappella di S. Petronio come suonatore di viola, studiando contemporaneamente composizione con G. A. [...] Perti. Dal 1695 al 1699 fu in Austria e in Germania, alle corti dell'imperatore Leopoldo e del margravio del Brandeburgo. Nel 1701 tornò a Bologna, dove fu attivo nuovamente in S. Petronio come violinista. T. è uno dei più alti esponenti della ...
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(ted. Erzherzog) Titolo attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio. Nel 959 Bruno di Sassonia, arcivescovo di Colonia, prese il titolo di a. di Lorena quando questa fu suddivisa in Alta e Bassa. [...] Nel 1156 Federico Barbarossa, erigendo l’Austria a ducato, concedeva il titolo d’a. palatino al margravio Enrico II; nel 1358 tale titolo fu assunto da Rodolfo IV d’Asburgo duca d’Austria, che fu costretto a rinunciarvi dall’imperatore Carlo IV. ...
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margravio
margràvio s. m. [dal lat. mediev. margravius, e questo dal ted. Markgraf, comp. di Mark «marca2» e Graf «conte»]. – 1. a. Nell’organizzazione politico-amministrativa dell’Impero carolingio, il titolare di uno dei grandi territorî...
margraviato
s. m. [der. di margravio]. – 1. Titolo e dignità di margravio: ottenere il margraviato. 2. Il tempo durante il quale è stata esercitata la potestà di margravio: m. lungo, breve. Anche, il territorio sottoposto a quell’autorità:...