Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] Tudor, si rifugiò a Dieppe, quindi a Zurigo, Ginevra e Francoforte; rientrò in Scozia durante la reggenza diMariadiGuisa, che aveva fatto sperare tolleranza per i riformati, ma dovette tornare a Ginevra ove pubblicò The first blast of the trumpet ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] in Cristo, comprendente l'epoca presente e quella avvenire, diguisa che la sua partecipazione - attraverso lo Spirito - fede cristiana concernenti la Trinità e il Verbo di Dio incarnato in Maria Vergine, possano essere riconosciute altre dottrine, ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Mariadi Ritello. Battezzato [...] fluide e dinamiche a guisa delle forme neo-platoniche, inserite in un processo di progressivo perfezionamento fino alla Seraphicus. Il Cenacolo bonaventuriano dell'Oasi Maria Immacolata di Montecalvo Irpino organizza annualmente degli "Incontri ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] il corpo di s. Bonifacio; a Kornelimünster (816-817), Steinbach (815-827) e Münstereifel (830), a guisadi atrio, , pp. 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Mariadi Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993 ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] arcipreti rispettivamente di S. Pietro e di S. Maria Maggiore, detenesse una delle tre maggiori dignità della Chiesa di Roma. diGuisa cardinale di Lorena del maggio del 1551 (Arch. segr. Vaticano, Lettere di principi, vol. 20, ff. 394r e 395r) - e di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di S. Maria in Cellis a Carsoli (1130 ca.), per il sec. 13° quello di S. Mariadi Bominaco e, nel 1300 ca., quelli di S. Maria da uno stelo modellato a guisadi colonna con capitello corinzio su un piede in forma di calice esagonale rovesciato con tre ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] de Castelnau (cui era affidato il compito delicato di sostenere la causa diMariadi Scozia presso la regina) -, è da porre veniva così ad attaccare apertamente un cattolico fautore dei Guisa, reclamando per sé l'ormai vacillante protezione politique ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] in via di soluzione, le difficoltà si appianavano, il clima era di aperta intesa, mentre il cardinal diGuisa si apprestava . Il 15 agosto il D. parlava già di un possibile progetto di matrimonio diMaria Tudor con Filippo d'Asburgo e riferiva che a ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] le nozze di sua nipote, Anna d'Este, con il duca di Aumale (il futuro duca diGuisa). Sebbene questo Roma il 1° dic. 1572 e fu sepolto a Tivoli nella chiesa di S. Maria Maggiore.
Le orazioni funebri furono tenute da Ercole Cato (Orazione fatta nelle ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] tanto aveva sofferto a opera di re Manfredi. B. era anche titolare della chiesa di S. Mariadi Montovale nell'agro bolognese, per Liber Extra, B. redasse, in guisadi commento continuo, un vasto apparato di glosse a quest'ultimo, che presto ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).