CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] a negargli il permesso di soggiorno) per poter meglio curare i propri affari.
Il matrimonio del figlio Paolo con Maria Bonaparte, figlia di Carlo Luciano principe di Canino, lo fece sperare nella intercessione del presidente della Repubblica francese ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] Barbi, 1924) a un periodo che inizia con la morte di Beatrice nel giugno 1290; in quanto la tenzone appartiene al periodo di del Comune fiorentino a favore dell'ospedale dei poveri di S. Maria a San Gallo, deliberati con un atto del 19 maggio 1294 ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] informandola dell'attentato al duca di Bisceglie, primo marito di Lucrezia Borgia, e indicandone senza ambagi il e politico avesse a parer troppo forte all'antico segretario di Beatrice, o che la lezione del Borgia fosse da lui maturamente appresa ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] lo scopo di portare doni e congratulazioni a Maria Tudor in occasione della sua incoronazione.
La principale L'incontro a Ferrara nel 1539-40 (o a Venezia nel 1541) con Beatrice Pio lo spinse però a comporre una ventina di sonetti amorosi in suo onore ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] , oltre alla popolana e sua amante Geppina Cantelli o a Beatrice di Pian degli Ontani, quanti contribuirono, in modo diretto o storia è in parte ambientata in Corsica, terra d’origine di Maria e terra d’esilio del dalmata, che vi trascorse otto mesi ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] alle tre cantiche dantesche: l’ultimo dal titolo Beatrice), Il randagio rappresenta la prima parte, formata da Ricordo di F. P. (1874-1953), Atti del convegno di Santa Maria Maggiore…, Novara 1997; P.: ricordo di un poeta ligure. Atti del convegno ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] della corte milanese sono lodati da lui: Gian Galeazzo (II, 18; II, 109), Isabella d'Aragona (I, 61-62), Beatrice d'Este (II, 5), Bianca Maria Sforza (I, 70). Varie rime sono dedicate all'illustrazione dei buoni rapporti tra il Moro e il nipote (I ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] e militare. Balzac sceglie i suoi protagonisti tra i nobili di Parigi (La duchessa di Langeais) e quelli di provincia (Beatrice), il clero (Il curato di Tours), i militari (Il colonnello Chabert), i borghesi (Eugénie Grandet), gli agricoltori (I ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Dante narra la sua «consolazione» filosofica dopo la morte di Beatrice, i suoi primi studi dottrinali, la sua frequentazione delle scuole », in «Studi danteschi», xxvm, 1949, pp. 145-82). Mario Casella, in un lavoro del '44 (Per il testo critico del ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] impeto fanno, - che s'apron, rotti gli argini, l'uscita. - In seno il mar l'accoglie, e 'n lor trasfonde - prodigamente il proprio nome e l'onde» ( la Morte che già si fece «gentile» sul volto di Beatrice, e «bella» apparve nel viso di Laura (se è ...
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abito-simbolo
(abito simbolo), loc. s.le m. Abito che è simbolo di una tendenza, del gusto di uno stilista. ◆ Infine [il catalogo] approda alla descrizione dell’uniforme come simbolo dell’ambivalenza ordine-disordine attraverso una serie di...
grottarolo
s. m. Chi sceglie di vivere in una grotta. ◆ L’eremita di San Vittorino, il grottarolo Mario Dumini, che rilegava i libri, che aveva una famiglia, che si occupava dei malati di Santa Maria della Pietà, che scriveva ai detenuti,...