L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] se questo Re sia unito cogli Spagnuoli o colla Regina d'Ungheria" (146)), un eventuale accordo tra i due Stati riguarda i dispacci, A.S.V., Senato, Dispacci di Provveditori da terra e da mar, filze 283-285.
60. P. Garzoni, ΒάσανοϚ, c. 74v.
61. Cf ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] .
Il trattato di Campoformido venne stipulato tra l'imperatore, re d'Ungheria e di Boemia, e la Repubblica francese. Per la Francia non solo per avere Adria, ma anche Latisana e Marano necessari alle dirette comunicazioni tra Caorle e Grado. In ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] motivato dalla crescente pressione veneta su Portogruaro, Marano, Muggia (dopo la conquista veneziana di Trieste, 1369); egli partecipa alla lega del 1376 con Francesco il Vecchio da Carrara e il regno d'Ungheria, che è la premessa alla guerra di ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] felice collaborazione tra l'Hunyadi ed il giovane re d'Ungheria e Polonia, Ladislao III, l'adesione convinta di erano in conserva 6 mia poco più. Chi volesse spontar quest'armada in mar, per mia opinion, non se voria manco de ioo bone galie; e ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Maria (erano morti, si è visto, nel 1006), del doge Ottone con la sorella di re Stefano d'Ungheria diplomi di Berengario I, a cura di Luigi Schiaparelli, Roma 1903 (Fonti per la storia d'Italia, 35), nr. 3, pp. 13-25.
113. Documenti relativi, I, nr. ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] nome. Tutta la conclusion era da ficarie, et far beco i so' mariti. Ma Zuan Polo si portò benissimo, et li intermedii fonno molto belli, tenuta in casa di Pantalone alla presenza del Principe d'Ungheria - che in realtà è la "zavatera" travestita. ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] nome. Tutta la conclusion era da ficarie, et far beco i so’ mariti. Ma Zuan Polo si portò benissimo, et li intermedii fonno molto belli, , tenuta in casa di Pantalone alla presenza del Principe d’Ungheria — che in realtà è la «zavatera» travestita. ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] 1493 per Leonora di Ferrara, nel 1502 per Anna d'Ungheria, nel 1530 per Francesco II Sforza. Ma le regate II Orseolo, in partenza per la sua spedizione contro la Dalmazia. V. anche Mario De Biasi, Il gonfalone di San Marco, Venezia 1981.
3. V. A. ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] serve la Natura.
Brunelleschi e la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore
A nessun altro meglio che a Brunelleschi (1377-1446) preparò un esemplare di dedica per l'imperatore Sigismondo d'Ungheria del De ingeneis libri III-IV, inserendovi un ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] ducis et comunis Venecie si legge nella "Mariegola" di S. Maria della Carità (cit. in G. Cracco, Società e Stato, . p. 135. Com'è noto, in quest'anno, Ludovico d'Ungheria pretendeva che Venezia lo riconoscesse come suo signore e gli pagasse un ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...