DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] determinatasi a Napoli negli anni del dominio di Renato d'Angiò e di Alfonso d'Aragona (1438-458), di cui le opere . 97-127; L. Beltrami, A. da Messina chiamato alla corte di Ga.leazzo Maria Sforza, in Arch. stor. dell'arte, VII (1894), pp. 56 s.; G ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] est di Spinazzola), alle quali occorre aggiungere il castrum Sancte Marie de Monte (Castel del Monte); in Basilicata, le domus 'interno della grande cinta muraria fatta edificare da Carlo I d'Angiò a una certa distanza dalla città; lo stesso vale per ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] alla chiesa altamurana, che solo con Carlo d'Angiò otterrà esplicitamente il titolo di nostra specialis capella , Trani, Bisceglie, Bitonto, Foggia, Lanciano, la chiesa di S. Maria Alamanna di Messina, la cattedrale di Matera e la chiesa di S. ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] come in Cortesi, o legato, come nelle pagine del Maestro di Maria di Borgogna (Madrid, Bibl. Nac., Vit. 25-5), G. Chelazzi Dini, Osservazioni sui miniatori del Panegirico di Roberto d'Angiò nel British Museum, in Scritti di storia dell'arte in onore ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] richiama Palazzo S. Gervasio e la residenza di Belvedere, presso Marano (Napoli). A quest'ultima faceva da cornice la riserva del lamento che il vescovo del luogo rivolge a Carlo I d'Angiò nel 1275 (CodiceDiplomaticoBarlettano, s.l. [ma Fasano] ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] gotico fu quello del convento domenicano di Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, fondato nel 1295 da Carlo II d'Angiò, che aveva rinvenuto le reliquie di s. Maria Maddalena, insieme con la grande basilica dedicata alla stessa santa (m 81,5043 all'esterno ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] fazione dei ghibellini spinse il papa Urbano IV a incoronare Carlo d’Angiò (1266), che riuscì a tenere il regno malgrado la resistenza Maggiore, S. Eligio al Mercato, S. Chiara, S. Maria Donnaregina, che tra l’altro conserva il più antico esempio ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] insediamenti cristiani. Senza gli Svevi non c'è futuro e, infatti, Carlo II d'Angiò nel 1300 sterminerà i residui saraceni e ribattezzerà Lucera Città di S. Maria.
7) Flagella, di fronte a Ceprano, probabilmente nel nome riprendeva un'assonanza con ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] e della Speranza, inserite come cariatidi nel sepolcro tinesco di Maria di Valois in S. Chiara.Numerose sono poi le opere la , 381-396: 395 n. 4; A. Maresca, La tomba di Roberto d'Angiò in Napoli, Archivio storico dell'arte 1, 1888, pp. 304-310; E ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] di rivalsa: vanificò le minacciose ambizioni di Carlo d'Angiò, negoziando con il papato il primo tentativo di particolare di chiese. Oltre all'ampliamento della chiesa di S. Maria dei Mongoli a opera di Michele VIII, sono poche le testimonianze ...
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