ORIMINA, Cristoforo
A. Perriccioli Saggese
Miniatore napoletano attivo nei decenni centrali del Trecento.Appartenente a una famiglia di pittori - un Pietro Orimina nel 1328 venne pagato per affreschi [...] , copia destinata agli stessi sovrani, Giovanna d'Angiò e Ludovico di Taranto, che sono ritratti , Aggiunte a Cristoforo Orimina, in Studi di storia dell'arte in onore di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 251-259; id., Alcune precisazioni sul Roman du ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
F. Aceto
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. 13°, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272, a tutt'oggi l'unica sua opera superstite [...] artefice ("satis necessarius et utilis reputatur"), Carlo I d'Angiò lo richiese al Giustiziere di Capitanata per utilizzarlo come scultore (incisor lapidum) nella fabbrica del monastero di S. Maria di Realvalle, presso Scafati (Carabellese, 1908, p ...
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GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] , prothomagister nel 1269 e nel 1280 al servizio di Carlo I d'Angiò per i lavori nella cappella del non più esistente castello di caccia con i mostri che si annidano su un capitello di S. Maria Maggiore a Monte Sant'Angelo, su una chiave di volta ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] cappella Salluzzo in S. Domenico Maggiore; S. Gennaro in S. Maria delle Grazie. Al Museo di Capodimonte deposito Gall. '800: Bacco dei Vespri siciliani; Nozze di Giovanna d'Angiò con Andrea d'Ungheria; Giovanna d'Angiò prova la sua innocenza al papa ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] Spirito di Gulfiniano, Incoronata, Salpi, S. Maria "de Mari", S. Maria "de Salina", Trinitapoli, Ponte Albanito, Orta, dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994, pp. 126-134, 310-312; D. Leistikow, Castra et domus. Burgen und Schlösser ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] stimare una delle statue eseguite da Donatello per il campanile di S. Maria del Fiore (probabilmente quella del profeta Geremia). Lavorò poi a Prato, le statue di Ladislao e di Giovanna II d'Angiò, quella della Prudenza e le figurine allegoriche nelle ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] del soggiorno napoletano del C. la tela con Roberto d'Angiò che fonda il convento di S. Chiara del Museo derivante dall'opera batoniana di identico soggetto nella chiesa di S. Maria degli Angeli, da mostrare nel C. un copista, ma non di ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] 9 apr. 1809 vi vinceva un premio semestrale coi bozzetto Carlo d'Angiò, e il 29 sett. 1810 venne premiato per il nudo al quadro di S. Felicita fece per la chiesa di S. Maria Maggiore una tela d'altare con l'Elemosina di s. Camillo de Lellis, oggi ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] Haye, de La Haye), tra i quali va soprattutto ricordato Gervasio de la Haye, venuto in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò e primo feudatario (1294) di Segine, Galugnano e S. Cesario.
Estinta la famiglia dei dell'Acaia nei primi anni del sec. XVII ...
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NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] stato di ruderi: il castello di Lucera e il monastero di S. Maria di Realvalle, presso Scafati, per il quale N. fu richiesto nel 1274 dallo stesso Carlo d'Angiò. L'attività di N. può essere considerata espressione della continuità di orientamenti ...
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