FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di Carlo VIII per Roma un incisore di gemme, Pietro Maria della Pescia, preparò un rinvenimento di antichità: il diplomatico schema ripetuto anche nella decorazione dell'arco di Alfonso d'Aragona a Napoli. Più decisamente un falso può essere ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] a Napoli. Secondo Kruft (1995, pp. 141-153, 370, 376, 383 s.) si tratta delle tre varianti del Ritratto di Isabella d'Aragona, sposa di Gian Galeazzo Maria Sforza nel 1488, che il L. eseguì a Milano tra 1490 e 1492. Dato che i rilievi della base sono ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] e Sabina occupa uno spazio unico, mentre una Pietà con Maria e quattro angeli si trova nella lunetta di coronamento.
Tra le ). I suoi committenti furono governanti, per esempio Alfonso d'Aragona, Pio II, privati, ma soprattutto le comunità mendicanti ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] funerarie della Navarra, sempre a pianta centrale, come Santa María di Eunate, della fine del sec. 12°, o quella nel 1319 nel regno di Valencia per disposizione del re d'Aragona Giacomo II, ereditando la maggior parte delle proprietà dei Templari ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] a Napoli negli anni del dominio di Renato d'Angiò e di Alfonso d'Aragona (1438-458), di cui le opere superstiti pp. 97-127; L. Beltrami, A. da Messina chiamato alla corte di Ga.leazzo Maria Sforza, in Arch. stor. dell'arte, VII (1894), pp. 56 s.; G. ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] , anche se lo ricevette solo tardi nel Medioevo, quando veniva incoronata, come per es. nel 1399 Maria, moglie di Martino I il Vecchio, re d'Aragona (II, come re di Sicilia; 1395-1410).Tra i numerosi globi imperiali del Medioevo si sono conservati ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] il 18 dicembre. Prima di andare a cercare il re Ferrante d'Aragona, in quel momento in Puglia per la caccia, compì un ., 572 ss.; C. Malagola, Del trasporto della torre di S. Maria del Tempio in Bologna detta della Magione. Memoria stor., ibid., XXII ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] (Galante, 1985, p. 62). Come per la pala di S. Maria della Serra, una datazione al 1626-27 sembra molto verosimile per questi G.B. Tarsia, alle quali fece da testimone Cosma Acquaviva d'Aragona, figlio primogenito del conte (Marangelli 1967, pp. 199- ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] (1282) e che, grazie al coinvolgimento di Pietro III d’Aragona, comportò il distacco tra i territori peninsulari del regno e la Maggiore, S. Eligio al Mercato, S. Chiara, S. Maria Donnaregina, che tra l’altro conserva il più antico esempio della ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] che in seguito (1489) sarà definitivamente distrutto da Ferdinando d'Aragona.
6) Anche per Lucera vale il discorso più volte e, infatti, Carlo II d'Angiò nel 1300 sterminerà i residui saraceni e ribattezzerà Lucera Città di S. Maria.
7) Flagella, di ...
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sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...