FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] raggiunta a corte dal figlio Roberto, ma quale sia stata la sua parte nella vicenda dell'assassinio di Andrea d'Ungheria, marito della regina, del quale fu accusata, non è possibile stabilire. Il pontefice Clemente VI la ritenne responsabile della ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 13 maggio 1725, figlio maschio primogenito, dal matrimonio tardivo (6 febbr. 1723) di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea, del ramo di [...] Maria Calbo di Federico. Dal primo matrimonio del padre con Caterina da Lodrone di Paride (30 ag. 1688) era nata, nel 1695, una sorella, Marianna, poi moglie del conte Manfredo d nobili del Regno d'Ungheria, magnati del Regno d'Ungheria e conti del ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] la Valle di Crati e la Terra Giordana dietro pagamento di 10.000 once d'oro.
Nella tragica morte d'Andrea d'Ungheria non mancò chi attribuisse a Maria delle responsabilità: certo, quando seppe dell'arresto e poi dell'esecuzione capitale di suo ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Figlio di Restaino e della sua prima moglie Maria de Boulbon, il C. dovette nascere intorno al 1265, se è da identificare con lui quel Giacomo Cantelmo che il 15 genn. [...] il 1º luglio 1315 ricevette a Marsiglia la procura di Clemenza d'Ungheria, nipote di re Roberto, per le trattative per il suo ' Sauri, Bagnolo, Cerro, Acqua Borrana, Rocca Sassone, Santa Maria del Monte, Acquaviva e Montalto. Alla morte del padre, il ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] prigioniero e tradotto poi in Ungheria, ove rimase cinque anni, riottenendo la libertà solo per interessamento di Clemente VI.
Ritornato nel Mezzogiorno d'Italia, cercò invano di ottenere dalla regina Giovanna e da suo marito, Luigi di Taranto, la ...
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BEAUMONT, Drogone de
Ingeborg Walter
Seguendo l'esempio dei suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Pietro, il B. venne in Italia al seguito di Carlo d'Angiò. È da supporre, benché i cronisti non lo ricordino [...] che andava sposa a Ladislao, primogenito di re Stefano V d'Ungheria. Al viaggio si opposero non pochi ostacoli, dovuti anzitutto al di Prestelle e di Pestecio in Basilicata, e Casatevere, Santa Maria di Como, Anglona, San Felice Apio, Tor di Mare - ...
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ARAGONA, Alfonso d'
Silvano Borsari
Figlio naturale di Alfonso II e di Trusia Gazzella, nacque probabilmente nel 1481, poiché al momento del suo matrimonio, celebrato nel 1498, aveva circa 17 anni. [...] lo scioglimento del matrimonio tra Beatrice d'Aragona, figlia di Ferdinando I, e il re d'Ungheria. Nella notte del 15 luglio l di questo omicidio addirittura lo stesso zio dell'A., Giovan Maria Gazzera, che fu ucciso a Roma poco tempo dopo; ...
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CRASSULLO, Angelo Filippo (Crasullo, Crisullo, Grassullo)
Mauro De Nichilo
Visse tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV a Taranto, dove svolse la professione di notaio: Scipione Ammirato [...] dal 1352, anno in cui tornarono in patria Roberto e Filippo di Taranto (fratelli di re Luigi, marito di Giovanna I di Napoli), fatti prigionieri da Luigi d'Ungheria quando era venuto nel Regno a vendicare l'assassinio del fratello Andrea, primo ...
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COSTABILI, Beltrando
Albano Biondi
Discendente di una famiglia che era tra le più antiche di Ferrara di nobiltà, come si diceva, matildica nacque intorno al 1456 da Rinaldo, uomo di corte e consigliere [...] Ferrariensis", che ebbe come "testes" alla cerimonia Nicolò Mariad'Este, "decretorum professor", il conte e cavaliere Ambrogio lo accompagnò alla sua sede di Esztergorn (Strigonium), in Ungheria.
Nel 1510, con Ludovico Ariosto, dovette curare presso ...
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BOLDONI, Tommaso
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1673. Non si hanno notizie sulla sua attività sino al 1732: in questo anno era a Parma, dove fu presentato a Carlo di Borbone e gli offrì i suoi [...] . che né da parte sua, né da quella della regina d'Ungheria e di Boemia si nutrivano propositi aggressivi nei riguardi del Regno delle il documento, nel quale si attribuivano a Maria Teresa d'Austria titoli che il governo napoletano non riconosceva ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...