Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] con michelangiolesco movimento di masse. La facciata invece è diGiacomo della Porta. Dopo la morte di Michelangelo, il V poi Lante, a Bagnaia, il palazzo Farnese di Piacenza (1560-61); Santa Maria degli Angeli ad Assisi (iniziata nel 1569, terminata ...
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Uomo politico scozzese (n. 1525 circa - m. Edimburgo 1581). Sposò una figlia di James terzo conte di Morton, assumendone nome e titoli (1553). Al ritorno in Scozia diMaria Stuarda, rimasta vedova di Francesco [...] e in quello di Darnley, secondo maritodiMaria Stuarda, si volse contro la regina dopo il matrimonio di questa con Bothwell e ne sconfisse l'esercito a Langside (1568). Reggente (1572) alla morte di J. S. Murray, tutore diGiacomo VI, si ritirò ...
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Architetto (m. Roma 1594). A Roma, dove visse e operò lungamente, le sue costruzioni hanno un notevole interesse per la storia dell'architettura tra manierismo e barocco: la chiesa di S. Giacomo degli [...] pianta ovale precorre soluzioni sviluppate largamente nel Seicento. Altre opere: la facciata di S. Mariadi Monserrato, la chiesa di S. Chiara (poi alterata), l'interno di S. Maria della Scala. A Guastalla (1565-69), per i Gonzaga progettò la chiesa ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] di una vita autonoma. Stroncato poi da Amedeo VI di Savoia il tentativo diGiacomodi Savoia-Acaia didi Savoia, terzo maritodi Adelaide. A Oddone succedettero i figli Pietro e Amedeo, poi Federico di Montbéliard, maritodi Agnese figlia di ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] nel sec. 2° a.C., e i rotoli, con vari testi, del Mar Morto, di data discussa tra il sec. 1° a.C. e il 2° d.C Filemone, e Agli Ebrei; c) epistole: diGiacomo, I e II di Pietro, I, II e III di Giovanni, di Giuda; d) Apocalisse.
Testo ed edizioni ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] piazza IV Novembre: Palazzo dei Priori (Giacomodi Servadio e Giovannello di Benvenuto, 1293; ampliato nel 1443), 18°). Dei sec. 12°-14° sono S. Ercolano, S. Giuliana, S. Mariadi Monteluce; dell’inizio del 14° è S. Domenico, rimaneggiato nel 17° sec ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] , che pochi anni prima aveva fallito nel tentativo di reprimere la rivolta scoppiata in Irlanda. Alla morte, E. designò come successore Giacomo (VI) Stuart, figlio diMaria, ma educato alla religione protestante. ▭ Per la fioritura delle lettere ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] , comprende i monasteri di M., S. Paolo fuori le Mura a Roma, Ss. Trinità di Cava (tutte e tre abbazie territoriali), S. Martino di Palermo, S. Mariadi Cesena, S. Pietro di Perugia, S. Giacomodi Pontida, S. Pietro di Assisi e S. Mariadi Farfa. ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio diGiacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] Iacopo, 1717, S. Stae; S. Filippo Neri adora la Vergine, 1725-27, S. Maria della Fava; L'angelo custode e i ss. Luigi e Antonio, 1732-33, S. Vidal). Nella Gloria di s. Domenico (affresco, 1727 circa, SS. Giovanni e Paolo), P. affrontò un grande tema ...
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Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] voga del romanzo storico. Altri romanzi di S. si svolgono nella Scozia diMaria Stuarda (The Abbot e The Monastery, 1820), nell'Inghilterra di Elisabetta (Kenilworth, 1821), diGiacomo I (The fortunes of Nigel, 1822), di Carlo II (Peveril of the Peak ...
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malinconioso
malinconióso (ant. maninconióso, malinconóso, maninconóso) agg. [der. di malinconia]. – Nel linguaggio ant. o letter., lo stesso che malinconico, che soffre di malinconia, che è in uno stato di malinconia, o che mette malinconia:...
securitarismo
s. m. Tendenza collettiva alla ricerca della sicurezza, della stabilità e dell’ordine. ◆ «Il raid di Roma non mostra già un corto circuito xenofobo, nel contesto del securitarismo? Se la reazione securitaria non è controllata...