GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] dipinto noto del G. è l'Immacolata della chiesa di S. Mariadi Gesù a Naso (Messina), databile alla fine degli anni col Bambino tra i ss. Filippo e Giacomo, in X Mostra di opere d'arte restaurate (catal.), a cura di V. Abbate et al., Palermo 1977, ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] di un disegno, mai realizzato, per il rinnovamento della facciata di S. Maria Novella, ristrutturata sotto la direzione di del celebre gruppo delle figure del Compianto diGiacomo Cozzarelli per l'Osservanza di Siena, ma rispetto all'originale l'opera ...
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DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] di S. Maria della Neve, secondo la quale il pittore austriaco Joseph Rebell sarebbe stato compare di battesimo A. Petti, Guida pittorica ..., Napoli 1855, p. 44; S. DiGiacomo, La Scuola di Posillipo, in Luci e ombre napoletane, Napoli 1914, pp. 282 ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] via Orcagna, in una tranquilla zona della periferia fiorentina affacciata sull’Arno. Qui, nel 1911, eseguì la targa in onore diGiacomo Puccini per Lucca (ubicazione ignota; «Ars Lucensis», 1924).
Morì a Firenze il 4 settembre 1918.
Nel 1924, per il ...
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DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] Scalinger, E. D., in Forum, I (1888), n. 15; S. DiGiacomo, Cronaca del teatro S. Carlino, Napoli 1891, passim; F. Netti, Il soffitto di D., in Scritti varii, Trani 1895, pp. 192 s.; S. DiGiacomo, E. D., in Natura ed arte, VIII (1897-1898), pp. 109 ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] aprì delle finestre in luogo delle statue di Giovanni Maria Morlaiter, sostituì i bassorilievi precedenti con altri una scelta che rivela la grande ammirazione per l'opera diGiacomo Quarenghi, conosciuta grazie al volume delle Fabbriche e disegni ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] primi lavori da architetto, come il restauro della chiesa di S. Mariadi Loreto al Foro Traiano e la nuova sacrestia, in 'interno e della parte superiore della facciata della chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli (ora Nostra Signora del Sacro Cuore) ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] sua mano i santi Giacomo maggiore e Taddeo. Agli stessi anni (1603-1606) appartiene un Profeta in S. Giovanni dei Fiorentini.
Nel 1605-1606 il B. si trasferì con la famiglia a Roma dove fu occupato in opere di grande impegno per S. Maria Maggiore: il ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] G. A. Amadeo, Bergamo 1904, passim; E. Gussalli, L'opera del B. nella chiesa di S. Mariadi Crema, in Rass. d'arte, V (1905), pp. 17-21; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro.II. Bramante e Leonardo da Vinci, Milano 1915, pp. 235, 250; A ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] allievo diGiacomo Grosso. I suoi primi interessi erano per la temperie secessionista e simbolista, con predilezioni per Böcklin e Carrière, ma fu attratto anche dalle opere di Courbet, dopo la sua unica visita a Parigi durante gli anni di accademia. ...
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malinconioso
malinconióso (ant. maninconióso, malinconóso, maninconóso) agg. [der. di malinconia]. – Nel linguaggio ant. o letter., lo stesso che malinconico, che soffre di malinconia, che è in uno stato di malinconia, o che mette malinconia:...
securitarismo
s. m. Tendenza collettiva alla ricerca della sicurezza, della stabilità e dell’ordine. ◆ «Il raid di Roma non mostra già un corto circuito xenofobo, nel contesto del securitarismo? Se la reazione securitaria non è controllata...