Ardant, Fanny
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Saumur (Maine-et-Loire) il 22 marzo 1949. Dotata di sottile e intelligente ironia, e al contempo di una bellezza raffinata, [...] nel 1995 Sydney Pollack le ha affidato una parte nel remake di Sabrina di Billy Wilder, e tre anni più tardi ha ottenuto il ruolo diMariadiGuisa nel dramma storico Elizabeth di Shekhar Kapur.
Negli anni Novanta, mentre ha proseguito con successo l ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] Tudor, si rifugiò a Dieppe, quindi a Zurigo, Ginevra e Francoforte; rientrò in Scozia durante la reggenza diMariadiGuisa, che aveva fatto sperare tolleranza per i riformati, ma dovette tornare a Ginevra ove pubblicò The first blast of the trumpet ...
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Figlio (Linlithgow 1512 - Falkland 1542) di Giacomo IV, salì al trono (1513) sotto la reggenza della madre Margherita Tudor, durante la quale fu iniziata una politica d'intesa con l'Inghilterra, conclusa [...] con la pace del 1534. Sposò prima (1537) Maddalena, figlia di Francesco I re di Francia, poi MariadiGuisa (1538) vedova di Luigi d'Orléans, matrimonio che riaccese l'inimicizia anglo-scozzese e diede avvio alle persecuzioni contro i protestanti. ...
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Famiglia di uomini politici e di prelati scozzesi: 1. James I (1473-1539), lord tesoriere (1505-09), vescovo di Galloway (1508), arcivescovo di Glasgow (1509), lord cancelliere (1513-1526), reggente durante [...] , che aveva condannato a morte. 3. James II (n. 1517 - m. Parigi 1603), nipote di David, fu consacrato arcivescovo di Glasgow a Roma (1552); sostenne MariadiGuisa durante la reggenza; alla cui morte (1560) si ritirò a Parigi, ove fu ambasciatore ...
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Uomo politico scozzese (n. 1528 circa - m. Leith 1573). Prima (1555) al servizio diMariadiGuisa, reggente di Scozia, si unì poi ai protestanti, ottenendo con l'aiuto inglese la vittoria della riforma [...] scozzese. Segretario di stato (1561), tentò di legare Mariadi Scozia all'Inghilterra, cercando, dopo la sua fuga, di pacificare le varie fazioni. Difese contro J. D. Morton il castello d'Edimburgo: alla resa si consegnò agli Inglesi dei quali morì ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] legami erano resi più stretti dalla parentela fra le case regnanti (Giacomo V aveva sposato prima una figlia di Francesco I, poi MariadiGuisa) e dal comune zelo antiriformatore. Così ripresero furiose le lotte tra l'Inghilterra, alleata con Carlo V ...
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MAITLAND, William
Reginald Francis Treharne
Nacque forse nel 1528 e fu educato a St Andrews e sul continente. Entrò nel 1555 al servizio diMariadiGuisa, reggente di Scozia; ma, unitosi ai protestanti, [...] con l'Inghilterra, tenendosi in stretto contatto con R. Cecil, ministro della regina Elisabetta, e caldeggiò il matrimonio diMariadi Scozia con lord Darnley (1565), ma fu poi implicato nell'assassinio del Darnley stesso (1567). Dopo la fuga ...
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RICASOLI, Leone
Stefano Calonaci
– Nacque, probabilmente a Firenze, da Antonio di Bettino Ricasoli e da Ginevra di Jacopo di Conte Medici il 22 giugno 1515. Tenuto a battesimo da papa Leone X, ebbe [...] per arginare la vendita degli uffici di giustizia civile criminale, senza mancare di informare sulle vicende che oltremanica coinvolgevano MariadiGuisa, allora reggente del Regno di Scozia. Dopo quattro mesi di intensa attività venne sostituito da ...
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GUISA, Claudio duca di
Georges Bourgin
Nacque il 20 ottobre 1496 al castello di Condé da Renato II di Lorena e da Filippa di Gheldria. Entrato in conflitto con il fratello di primo letto, Antonio, ebbe [...] di Savoia. Per ricompensa, il re innalzò nel 1528 la contea diGuisa alla dignità didi Borbone, che gli diede 12 figli, dei quali 8 maschi; fra essi Francesco, i cardinali Carlo e Luigi, Renato, capostipite dei duchi di Elbeuf. Fra le figlie, Maria ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).