Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] fece innalzare quattro bandiere sopra una torre di legno collocata a guisadi carroccio sul dorso di un elefante.
Furono in uso nel lo stendardo a punta, insegna del capitano generale "da mar", o i gagliardetti o le fiamme per i gradi minori ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] da un mantello a cappuccio (forse aderente, a guisadi calotta, alla parte superiore del capo), è cosa 'arlecchino Tristano Martinelli a Enrico IV in occasione della prima gravidanza diMaria de' Medici (principî del 1601) e nel quale, tra ...
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GUATEMALA (A. T., 153-154)
Piero LANDINI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Pino FORTINI
Anna Maria RATTI
José A. DE LUCA
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Il Guatemala è una delle sei repubbliche dell'America Centrale.
Sommario: [...] sismica del 1902, cui seguì l'eruzione del Santa Maria, che arrecò gravissimi danni a Quezaltenango e centri vicini che racchiudono verso la terraferma strette e allungate lagune, a guisadi veri canali in comunicazione col mare.
Clima e idrografia. ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] del S. Sepolcro e la facciata della chiesa di S. Maria Novella. Singolarissima importanza ha già il mirabile luoghi; e nello scontare la pena i rei vengano trattati in guisa da procurarne l'emenda, non l'esterminio. Decisamente l'Alberti combatte ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] a rovesciare la potenza dei Guisa. Di tale stoffa sono Antonio di Borbone e lo stesso Luigi di Condé. Dietro a loro, il conte di Arran, possibile erede del trono di Scozia e possibile maritodi Elisabetta contro Maria Stuarda, regina di Scozia, ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] che nel Medioevo le donne portavano reticelle dorate e ingemmate a guisadi cuffie, è però certo che a quei tempi in cui con con che si mascheravano le cuciture (nel 1567 nei conti diMaria Stuarda si legge "Une pacque de petites dentelles pour mettre ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] due teli di leggerissima mussola di seta o crêpeline, salvo poi a spalmare di gelatina quelli membranacei, in guisa da tenerne ferme . L'esempio, come s'è visto, fu dato da Maria Teresa, che nel ricordato Haus-Hof-und Staatsarchiv riunì quasi tutti ...
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PANE (fr. pain; sp. pan; ted. Brot; ingl. bread)
Carlo RODANO
Mario ORLANDI
Alberto BALDINI
Prodotto alimentare, ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata composta di farina, acqua, sale e lievito.
Cenno [...] qualità del pane; prima che altrove in Italia. Nel 1600 Maria dei Medici portò al proprio seguito dei fornai italiani, i quali in porzioni più maneggevoli che arrotola e allunga a guisadi filone cilindrico per poi strozzare in tante parti uguali ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] fasci di eleganti colonne, rosoni traforati e pinnacoli, che, a guisadi piccolo tempio, custodisce l'immagine di Nostra attribuiscono alcuni di questi busti a Baccio da Montelupo, v.); ma di Guido Mazzoni ha nella chiesa di Santa Maria della Rosa ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] ben netta e che hanno discendenti tuttora vivi: quella di Toscana e quella di Modena (v. tavola). Da Francesco I, maritodiMaria Teresa, e a sua volta primo granduca di Toscana della casa di Lorena, proviene, come secondogenito, quel Leopoldo che fu ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).