La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] La loro struttura fece delle membrane dei centri motori "a guisadi un secondo cuore" (ad instar alterius cordis) e il che è restata in tutta la sua interezza, sia da quelle di tutti gli altri uomini. La sua amputazione non ha toccato per nulla ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] è dovere. Ma il conoscimento del dovere è manifesto in guisa, che poche volte se ne disputa... Ma la difficultà sta le Giunte alle Prose del Bembo:nel '72, ad opera di Giovanni Maria Castelvetro, sono edite le Giunte al primo libro delle Prose;quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] così i suoi panni piegati, né troppo semplici né intrigati, ma con una guisa che paion veri. […] Ma quello che fra i morti e’ vivi porta
B. Cellini, Opere, a cura di B. Maier, Milano, Rizzoli, 1968
Giovan Maria Tarsia
Oratione o vero Discorso fatto ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] al teatro d'opera", cominciò la sua attività scrivendo "pezzi aggiuntivi" per melodrammi di altri maestri (quattro brani per il pasticcio Demetrio: "In questa guisa"; "Non fidi al mar"; "Va cediamo al destino" e "Che mai feci", e sei arie per Il ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] culturali al giovane professore di retorica intento allora a comporre in lode dei Guisa, capi del partito di Giaveno, nonché la somma di mille fiorini per restaurare l'abbazia di S. Michele.
Il 2 dic. 1613 il B. rinunciò alla cappellania di S. Maria ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] fini di ciascuno, e dipignergli quali sono in verità non apparenti né superficiali né in niuna altra guisadi S. Maria in Cosmedin, incaricandolo di eseguire una nuova edizione della Roma sotterranea di A. Bosio e del suo rifacimento in latino di ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] da Milano, forse una lite col frate Giovan Maria Giglino (lettera a L. Bosso da Piacenza questi anni venne fondata a Venezia l'Accademia Pellegrina, di cui è stata a lungo dubbia l'esistenza: fabricata in tondo perfettissimo a guisa d'una stella", il ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] ricavato nella parete e in qualche modo strutturato a guisadi rudimentale armadio, nel quale risultano conservati anche oggetti vengono a formarsi raccolte consistenti come quelle dei monasteri di S. Maria del Patir a Rossano o del SS. Salvatore a ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] un trittico del Salvatore con Maria e S. Andrea all'interno (ai piedi di quest'ultimo il donatore Gregorius di due oggetti liturgici di Limoges, un pastorale smaltato con riccio a guisadi serpente, risalente al 1200 e il cofanetto reliquiario di ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] diffuse quindi la voce che Frangipani era uomo dei Guisa e di Filippo II; Alessandro de' Medici fece sapere alla Curia continuò ad adoperarsi perché Enrico IV sposasse Maria de' Medici, figlia di Francesco I (Négociations diplomatiques, pp. 324 ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).