ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] di legno di bosso di assai notevole grandezza e misura tutte di un pezzo a guisadi Flauti". A Milano Isacco Argiropulo nel 1473 fornisce la corte ducale di (S. Giustina di Padova, 1678-81; S. Giorgio Maggiore di Venezia; S. Mariadi Trento, 1687). ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] parte della popolazione tuttavia apostatò: diguisa che, a soli trent'anni Maria della Salute in Venezia, dalla Vergine del Soccorso, attualmente in Sant'Alfonso di Roma, e dalle iconi di Andrea Rizzo da Candia e probabilmente anche di Donato e di ...
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Le imposte indirette sulle merci, riscosse durante la loro circolazione dall'intermediario che ne assume il trasporto o l'introduzione nei singoli comuni o nello stato, si dicono generalmente dazî e si [...] , il dazio è riscosso al momento dell'introduzione dei prodotti tassati nelle botteghe che ne effettuano la vendita al minuto, diguisa che tutti coloro che hanno mezzi sufficienti per fare acquisto all'ingrosso dei generi tassati o che li producono ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] grandezza sia in segno, diguisa che a volte precede il mezzogiorno vero e a volte quello medio. La somma di tutte queste differenze nel " a Orvieto (fig. 21), presso la chiesa di Santa Maria, che risale al 1351. Esso è stato completamente rifatto ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] appartenenti all'ordine equestre (Hist. Aug., Hadr., 22), diguisa che quegli uffici divennero allora veri e proprî organi dell rimangono epistolarî interessanti: notevoli quello di G. B. Marino, del Chiabrera, di suor Maria Celeste Galilei, del card. ...
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Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] rispetto ad altre catene a carattere alpino, diguisa che la caucasica ha potuto conservare tipi prequaternarî altrove distrutti.
Le steppe della Russia meridionale circondano la catena dal lato nord fra il Mar Nero e il Caspio e rivestono le ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] è certo pari all'intrinseco valore suo. Gli sfuggì, tra l'altro, la distinzione già fatta di Monocotiledoni e Dicotiledoni, diguisa che rappresentanti dei due gruppi si trovano ravvicinati in molte delle classi perché presentanti lo stesso numero ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] XI, mentre gli affreschi con scene tolte dalla vita di Cristo e diMaria e dalle leggende dei Ss. Ermagora e Fortunato di Parenzo e di Trieste; poi Ulrico 1, nel 1094, ebbe anche quello di Pola, diguisa che il patriarca divenne signore feudale di ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] Bassi (come nipote diMariadi Borgogna, ultima erede del ducato di Borgogna e sposa di Massimiliano di Asburgo), venne a attaccò la Francia, invadendo la Provenza. Rispondeva in tal guisa all'invasione del Piemonte fatta dal re francese. Non appena ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] sec. XII); nel tempietto di S. Maria in Valle a Cividale (sec. VIII) l'abside è divisa dall'aula, ove sono bellissimi stalli trecenteschi, mediante un architrave sorretto da colonne: in basso è un parapetto o cancellus, alla guisadi quello che è tra ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).