CARACCIOLO, Francesco Marino
**
Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] popolari, ai primi di. aprile del 1648, riebbe dai Parenti di Paolo di Napoli, fatto uccidere dal duca diGuisa, Avellino e San Francesca, Giovanna e Marino Francesco Maria.
Il C., che svolse anche attività di mecenate, si avvalse dell'opera ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Brandolino
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1532 da Guido, signore di Valmareno, e da Violante, dei conti di Collalto. Come era tradizione familiare, fu avviato al mestiere delle armi e [...] della città, l'elezione del duca diGuisa a luogotenente generale del regno e poi il suo assassinio ad opera di Enrico III. Prese quindi parte alla campagna di Piccardia, distinguendosi alla conquista della piazzaforte di La Ferté. Fece ritorno a ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] libera anch'essa, e, attraverso Cividale (si ricordi S. Maria in Valle, decorata dai celebri stucchi attribuiti anche all'età parte absidale svolta a guisadi segmento di cerchio, a tre piani, echeggianti le antiche arene, di Santa Sofia a Padova, ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] fede e della morale cattolica, quello sopra tutto di non ledere in veruna guisa il diritto inviolabile della privata proprietà» (n. don Sturzo aRomolo Murri97 e provocò l’intervento di monsignor Mario Sturzo, che si rivolse al pontefice con una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] eroi della romanità, De viris illustribus, che percorre a guisadi un programma la sua intera carriera, e che tuttavia non milanese, con l’avvento al ducato di Filippo Maria Visconti nel 1412. Il ritmo di rovina e restaurazione (o viceversa) rimane ...
Leggi Tutto
Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] , ma si dice[va] un dominio utile e subalterno a guisadi quello che si considera[va] nel marito nelle robbe dotali al quale in senso commune di più savii v[eniva] paragonato". Anche i possessori di beni a titolo privato, che pure potevano fare della ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] figure non sono rappresentate recumbenti, bensì sono trattate a guisadi statue distese sul dorso. Lo stile tradisce nell' 2; Laterano dalla via Salaria, Wilpert, tav. 1, 1; S. Maria Antiqua, Wilpert, tav. 1I, 2). La loro datazione per il decennio ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] del Lazio e dell'Umbria, conquistate tra il 1404 e il 1414 dal re di Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel 1412 unico erede del Ducato di Milano, era riuscito a ristabilire i confini del suo Stato, che si ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] placare l’ansia, spesso, come lamentano i cappellani in guisa però di amuleti e talismani; anche gli ex voto, pur accettati del gruppo neoguelfo napoletano»68.
Il culto marianodi Pompei, molto più di quello contiguo della Madonna dell’Arco, espresse ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] seguita però da un consistente numero di uditori), la sezione di Scienze naturali trovava sede sino al 1875 presso il Museo di fisica e di storia naturale e quella di medicina e chirurgia, presso lo Spedale di Santa Maria Nuova, dove già c’erano le ...
Leggi Tutto
orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).