GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] suo matrimonio con don Giovanni d'Austria, nel 1578 G. XIII partecipò al piano dei duchi diGuisa, parenti diMaria, per rapire l'erede al trono di Scozia, Giacomo, e trasferirlo in un paese dove avrebbe potuto essere educato nel cattolicesimo. Il ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] pontificie al fianco del duca Francesco diGuisa per contrastare l'avanzata del viceré di Napoli, il duca d'Alba Fernando . per indurre Maria Stuart, la regina di Scozia allora ancora in Francia, a inviare i vescovi scozzesi al concilio di Trento, e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] fede e della morale cattolica, quello sopra tutto di non ledere in veruna guisa il diritto inviolabile della privata proprietà» (n. don Sturzo aRomolo Murri97 e provocò l’intervento di monsignor Mario Sturzo, che si rivolse al pontefice con una ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] denotata da uno stato di forza e di giustizia sovrannaturale, denominato para handandatar, che a guisadi provvidenza si impone anche 1990: La mitologia ittita, a cura di Franca Pecchioli Daddi e Anna Maria Polvani, Brescia, Paideia, 1990.
Singer ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] , ma si dice[va] un dominio utile e subalterno a guisadi quello che si considera[va] nel marito nelle robbe dotali al quale in senso commune di più savii v[eniva] paragonato". Anche i possessori di beni a titolo privato, che pure potevano fare della ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] placare l’ansia, spesso, come lamentano i cappellani in guisa però di amuleti e talismani; anche gli ex voto, pur accettati del gruppo neoguelfo napoletano»68.
Il culto marianodi Pompei, molto più di quello contiguo della Madonna dell’Arco, espresse ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] o dall'autorità o dall'astuzia di chi s'approssima al pontefice, in questa guisa vivendo ognuno con moderatione et già assicurato la presenza a Roma del padre Giovanni Maria Baldigiani, della Compagnia di Gesù, cui era seguito, poco tempo dopo, l ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] di progressiva emarginazione da parte dei sovrani francesi, decise di riannodare contatti segreti con i Guisa (1578-1581), a cura di I. Cloulas, Rome-Paris 1970, ad Ind.; Correspondance… Antonio Maria Salviati (1572-1578), a cura di P. Hurtubise - R. ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).