LASCARIS (Lascaris Ventimiglia), Onorato
Riccardo Musso
Fu conte di Tenda (titolo assunto da lui per la prima volta), località dove nacque da Giovanni Antonio e da Francesca Bolleris dei signori di [...] partito filoangioino e governatore degli ultimi possessi provenzali al di qua delle Alpi.
Il L., adolescente, fece i suoi studi a Montpellier e in seguito trascorse alcuni anni alla corte di Aix-en-Provence, dove contrasse un primo matrimonio, con ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] nel 1754 il tendone dell'organo della chiesa di S. Maria Maddalena dei Pazzi (G. Richa, Notizie di schizzi) e nelle collezioni di disegni dei musei di Lilla, Orléans, Montpellier, Firenze; nell'Ashmolean Museurn di Oxford è un suo Ritratto di ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Pietro. È citato per la prima volta in un documento del febbraio 1188 quando, ancora giovanissimo, insieme con numerosi [...] nipote Enrico, figlio di Barca, possedeva nel quartiere cittadino di Soziglia, presso la chiesa di S. Maria delle Vigne (18 Montpellier (28 agosto); due anni dopo, sempre come consigliere, fu presente alla scelta del collegio arbitrale incaricato di ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] cose italiane conservati nelle biblioteche del Mezzodì della Francia ed un cenno sulle antichità di quella regione, Torino 1838); sempre a Montpellier ritrovò la biblioteca di V. Alfieri, passata in Francia tramite il pittore francese F.-X.-P. Fabre ...
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GIFFLENGA, Alessandro de Rege conte di
Piero Crociani
Nacque il 19 ott. 1774 a Tronzano, presso Vercelli, da Carlo Francesco e Chiara Cusani di Sant'Agnese. Stava completando gli studi di giurisprudenza [...] in seguito rimproverato la regina Maria Teresa, voleva per sé il ruolo di Lafayette ma senza averne i di rimpatrio senza autorizzazione. Il G. ottenne tuttavia il permesso di poter risiedere in Francia e si stabilì successivamente a Montpellier ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] i grandi ospedali di S. Chiara a Pisa e S. Maria Novella a Firenze, oltre a quelli di Bologna, Milano, Torino il desiderio di aggiornarsi e di approfondire i suoi studi portò il L. dapprima a Montpellier, sede della prestigiosa Università di Chaptal, ...
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GENUARDI, Luigi
Giulia Caravale
Nacque a Palermo il 3 febbr. 1882 da Antonino e da Angela Maria Inglese. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, fu allievo di Enrico Besta [...] Fitting, Montpellier, II, pp. 385-391. Allo stesso tempo cominciò a pubblicare documenti d'archivio di particolare G. dichiarava che obiettivo della storia giuridica era non già quello di "ricercare le origini e la natura del diritto, il che è ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado l'Antico)
Enrica Salvatori
Figlio di Obizzo (II) Malaspina, nacque intorno al 1180; fu capostipite del ramo dello Spino Secco.
Risulta infatti ancora minorenne in diversi [...] al M., come alle figlie di questo, Selvaggia e Beatrice, e alla sorella di Guglielmo, Maria d'Oramala, furono dedicati canzoni, G. Caiti-Russo, Les trobadours et la cour des Malaspina, Montpellier 2005, ad ind.; E. Salvatori, Les Malaspina: bandits de ...
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MANNELLI, Amaretto
Arianna Terzi
Nacque a Firenze negli anni Trenta del XIV secolo da Zanobi di Lapo di Coppo.
I Mannelli, magnati fiorentini di un'antica casata d'Oltrarno, avevano torre, case e altre [...] traffici con Barcellona, Montpellier e Avignone, oltre a enumerare una lunga serie di crediti e relazioni di Dio a dì XXI di luglio 1394 la vi[gi]lia di s[an]cta Maria Maddalena") e ricordare come la cappella di famiglia dei Mannelli, nella chiesa di ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] ), celebre trattato arabo di patologia e terapeutica. La traduzione, inedita, è conservata in almeno quattro manoscritti (Montpellier, Bibliothéque de la di S. Maria in Portico (Matteo Rosso Orsini, cardinale dal 1263 al 1305), essa porta il titolo di ...
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