Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] 1956 fu al centro della rivolta antisovietica dell’Ungheria.
Arte
Tra i monumenti di età medievale restano le chiese di Maria Vergine e della Maddalena (13° sec.) e scarsi resti dell’antica cattedrale di Buda. Dell’epoca turca, sotto la quale B. fu ...
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Scultore e architetto (m. Milano 1526), attivo specialmente a Milano. La sua prima opera, datata 1495, è il sarcofago del vescovo D. Birago in S. Maria della Passione. Scultore e ingegnere della fabbrica [...] del duomo (1503), eseguì le statue di Giuda Maccabeo e della Maddalena, nell'abside. Scolpì (1519) il monumento funebre dell'arcivescovo Bagarotto, ora nel Castello Sforzesco. Lavorò nella certosa di Pavia e nel santuario di Saronno. Lo stile del F., ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i contendenti, e l’occupazione delle isolette della Maddalena e di Caprera da parte di Carlo Emanuele sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre Maria Luisa. Il re di Napoli non solo è costretto a evacuare Roma e a ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] datato in genere nel sec. 2° a.C., e i rotoli, con vari testi, del Mar Morto, di data discussa tra il sec. 1° a.C. e il 2° d.C Pie donne al sepolcro, l’Apparizione alla Madonna e alla Maddalena (Noli me tangere, che vede il Cristo spesso nelle vesti ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] galleria Borghese); Ritratto di Agnolo Doni, Ritratto di Maddalena Doni (1506, Firenze, palazzo Pitti); Ritratto di 1513 erano iniziati i lavori per la cappella Chigi in S. Maria del Popolo, interamente progettata da R. (la decorazione fu completata ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] , immaginò la scenografia plastica della cattedra di S. Pietro (1661) e scolpì le statue per la cappella Chigi in S. Maria del Popolo e la Maddalena e il S. Girolamo del duomo di Siena; per Clemente X ideò la decorazione di ponte S. Angelo; fece in S ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] in composizioni allegoriche, religiose (Riposo nella fuga in Egitto e la Maddalena, Roma, Galleria Doria Pamphilj), e più ancora in quadri un tempo di s. Paolo per la cappella Cerasi in S. Maria del Popolo (eseguite in due versioni, 1601-05), la ...
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Pittore italiano (n. Napoli 1952). A Roma dal 1970, ha frequentato la facoltà di architettura stringendo rapporti con vari artisti, tra cui C. Twombly e A. Boetti, che hanno influenzato i suoi esordi artistici. [...] 2000, New York, S. R. Guggenheim Museum; 2013, Palermo, Fondazione Sant'Elia; 2016, Alba, Coro della Maddalena, e Siena, Santa Maria della Scala; 2017, Nsu Art Museum di Fort Lauderdale, Florida; 2023, Château La Coste, Provenza, Auditorium Niemeyer ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Piacenza 1525 - ivi 1618). Allievo di G. Vasari, collaborò con questo in Firenze (1543) ad alcune pitture e a quelle della sagrestia di S. Giovanni a Carbonara a Napoli [...] con la Vergine e il S. Giovanni e la Maddalena nella cappella Piccolomini della chiesa di Monte Oliveto. il busto marmoreo di Francesco di Naro (1563) in S. Maria sopra Minerva; lavorò a S. Maria del Popolo, al Vaticano (1563), ecc. Nel 1576 era ...
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Pittore (Urbino 1469 - ivi 1523). Formatosi a Bologna con F. Francia, risentì poi l'influenza di L. Signorelli, Perugino e Raffaello, col quale lavorò forse a Roma in S. Maria della Pace (1513-14). Tra [...] le opere, SS. Tommaso di Canterbury e Martino (1504, Urbino, Galleria nazionale delle Marche); Maddalena (1508, in deposito ivi); la raffaellesca Noli me tangere (Cagli, S. Angelo Minore). Possedette una collezione di disegni italiani, tra i quali ...
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maddalena
maddaléna s. f. [dal nome proprio femm.]. – 1. Nome di una varietà di pesche che maturano nel tempo della festa di s. Maria Maddalena (22 luglio). 2. In pasticceria, dolce a base di farina, uova, zucchero e burro fuso, cotto in forno,...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...