CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] Pancrazio, gravata di un censo in favore di S. Maria in Trastevere, in argenteria e suppellettili della casa, in 226 s., 229 s. (con l'indic. di ulter. fonti e bibl.); G. Mancini, Consideraz. sulla pittura, I, a cura di A. Marucchi. Roma 1956, p. ...
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DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] con gli amici pittori R. Ragione, P. Scoppetta, A. Mancini, e vi rimase fino al 1902, conoscendo da vicino le opere (Virginia, pittrice, nata nel 1905; Vincenzo, musicista, nel 1907; Mario nel 1909; Leonardo, pittore, nel 1914; Renato nel 1915; Paolo, ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] dall'agosto del 1822 si era trasferito a Città di Castello (Mancini, 1832, p. 252). Alla morte del Canova il C. oggetti e stigli ad uso di scultura fatta a istanza della signora Maria Chialli [sorella del C]: il docum. descrive oltre ai cavalletti e ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] al disegno di frammenti presso la Scuola di architettura. Ebbe molti e famosi allievi, tra i quali, oltre a Gemito, A. Mancini e V. Migliaro.
Nel 1878 diede alle stampe a Napoli un'agile raccolta di riflessioni legate alla sua attività: Intorno all ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] anno, per il ritorno di Ferdinando IV e Maria Carolina da Vienna fu incaricato di allestire un 1964, p. 148 (febbr. 1781, scene per balletti di G. Angiolini); F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 29 s., 128-136, 138 ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] per i Catel, il monumento funebre a Cesare Mancini, che raffigura un giovane giacente nudo addormentato; eseguito 78).
I modelli in gesso di queste ultime si trovano all'interno di S. Maria degli Angeli a Roma (Roma, Arch. stor. dell'Acc. di S. Luca, ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] raffigurante S. Donnino e s. Giobbe in S. Maria Nuova a Città di Castello, andò distrutta durante il Raffaello, Milano 1983, pp. 18, 41 s., 44, 191; F.F. Mancini, Raffaello e F. Tifernate: un documento e alcune precisazioni, in Antichità viva, XII ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] di Perugia. Dipinta per la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Villa Pitignano nel contado di Perugia, la Massari - M. Cellini, Milano 2005, pp. 308-311; F.F. Mancini, Il maestro e la scuola. Barocci e il baroccismo in Umbria, in Federico ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] , in cui più accentuatamente egli manifestò i suoi legami con Mancini e il suo distacco dalle formule leziose di V. Caprile o di Casciaro, La pazza, L'imbronciata, La popolana, Maria Maddalena, un autoritratto chiamato Paura, un Paesaggio, Duello, ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] che spesso fu usato anche per designare l'architetto Anton Maria Lari, è noto dai documenti fino ad ora conosciuti solo passim da c. 154r a c. 169r; Ibid., ms. C.IV.18: G. Mancini, Breve ragguaglio delle cose di Siena [1618-25], c. 55v; Ibid., ms. L. ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
tiraggiro
s. m. (fam.) Nel calcio, il tiro a giro, fatto colpendo il pallone in modo da imprimergli un forte effetto a rientrare. ♦ Ma le mugliere non ci dicono niente quando scendono con questi capelli? Mah Insigneeeeeeee CHESFACCIMMADIGOL...