CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] che risana lo storpio, tratto dal dipinto di Francesco Mancini.
Nel 1761 cominciò a porsi in mosaico la Trasfigurazione Domenichino, sito oggi come allora nella chiesa romana di S. Maria della Concezione o dei cappuccini, l'Estasi di s. Francesco: ...
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IACOPO da Cortona
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine toscana, attivo a Milano intorno alla metà del XV secolo.
Il suo nome è essenzialmente legato [...] a Milano prima del 1461, in base a quanto riferito dai suoi figli naturali in una lettera inviata a Francesco Sforza (Mancini).
Fonti e Bibl.: G.L. Calvi, Notizie sulla vita e sulle opere dei principali architetti scultori e pittori che fiorirono in ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] …).
G. doveva ancora essere attivo a Roma verso la metà del Quattrocento se nella chiesa di S. Maria in Aracoeli, sull'altare della cappella Mancini, dedicata originariamente a S. Giacomo, si trovava una tavola, della quale non si conosce il soggetto ...
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ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] doti dell'E. durante il conflitto contro la Spagna. Favorevole in un primo momento a concedergli in sposa Ortensia Mancini, il cardinale mutò poi parere circa la sistemazione del giovane principe in conseguenza della richiesta d'aiuto avanzata dalla ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] buona qualità gli affreschi con scene della Vita di Maria nel coro di S. Maria a Sermoneta: secondo l'iscrizione esse furono commissionate dal Caravaggio del quale era amico fin dal 1593(Mancini). Su basi stilistiche gli si deve attribuire la "sala ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] la F. abbandonò ogni attività letteraria personale, limitandosi a collaborare col marito (da cui ebbe una seconda figlia, Giovanna), che seguì a Roma era uscito uno studio biografico su Eva Cattermole Mancini, La contessa Lara (ibid.).
A questo genere ...
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BARSANTI, Pietro
Elio Lodolini
Nacque a Gioviano (Lucca) il 30 luglio 1849, da Vincenzo e da Teresa Barsanti. A Lucca, ove il padre si era trasferito con la famiglia aprendo un piccolo commercio, il [...] B. frequentò le scuole di S. Maria Nera, tenute dai chierici regolari della Madre di Dio passò quindi a Firenze, nel collegio , XCI, Epistolario, XCII, Politica, v. Indici dei nomi; A. Mancini, Dalla patria di P. B., in La Ragione, 28 ag. 1909 ...
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BERNARDINI, Bartolomeo di Matteo
Giovanni Nicolaj
Appartenente alla nota famiglia lucchese, ne continuò, come il fratello Giovanni, l'esercizio della mercatura e la tradizione degli onori. Come mercante [...] Corte, p. XVII).
Il B. contrasse matrimonio con Maria Vannefia di Martino Arnolfini (morta nel 1451) e Lo statuto della Corte dei mercanti in Lucca del MCCCLXXVI, a cura di A. Mancini, U. Dorini, E. Lazzareschi, Firenze 1927, p. XVII, L. Mirot, ...
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ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] supervisione di Vera Mirzewa, diretto da Rudolf Meinert e interpretato da Maria Jacobini e da Jean Angelo.
Tutta l'altra produzione dell' con Emma Grammatica, Filippo Scelzo e Beatrice Mancini, diretto in collaborazione con Ettore Giannini e Federico ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] anonime. In una vasta tela dipinta a Napoli da Niccolò Maria Rossi, esistente nella collezione di quadri dei conti d' i quali si distinguevano il primo maestro di cappella Francesco Mancini, Domenico Sarro vicemaestro e i Francesco Alborea col suo ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
tiraggiro
s. m. (fam.) Nel calcio, il tiro a giro, fatto colpendo il pallone in modo da imprimergli un forte effetto a rientrare. ♦ Ma le mugliere non ci dicono niente quando scendono con questi capelli? Mah Insigneeeeeeee CHESFACCIMMADIGOL...