GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] sopraggiunsero novità le cui motivazioni risultano tuttora oscure: quel che è certo è che nell'estate il presunto futuro marito Alemanno Salviati sposò Costanza Serristori, mentre un anno dopo (29 ag. 1534) Elena Grimani si unì in matrimonio con il ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] per decorare gli interni del palazzo di famiglia vicino a S. Maria Formosa: nell'esecuzione dei lavori si succedettero artisti di rilievo (come Federico Zuccari e Francesco Salviati). Infine, nell'autunno del 1537, il G. dimostrò anche l'intenzione ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] (p. 299) e un'altra, di Ludovico da Volterra ad Iacopo Salviati, è stata invece recentemente citata dal Garin (A. C. da Faenza Faenza, il 20 settembre 1523, dallo stampatore cremonese Giovanni Maria Simonetti, a spese e per iniziativa del figlio (per ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] , anche nella costruzione del soffitto ligneo di S. Maria della Quercia a Viterbo, di cui Antonio aveva assunto dell'affresco della Visitazione dipinto nell'oratorio nel 1538 da F. Salviati (che vi ritrasse anche il C. a sinistra, accanto all'altro ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] potere nel 1450 e morto nel 1466 e il figlio Galeazzo Maria, nato nell'anno 1444, queste allusioni del C. ad un sacrilegio, libertinaggio, sodomia, eresia ed incesto (Segre, p. 151), salvo poi a piangerne la morte in un epitaffio latino del 1502, nel ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] 'università, e le statue in marmo nella cappella Salviati in S. Marco a Firenze (1585 circa; De ; M. Fournier-Sarvoléze, Artistes oubliés, Paris 1902, pp. 45-62; L. Batifol, Marie des Médicis et les arts, in Gazette des beaux-arts, s. 3, XXXVI (1906), ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] di Montecchio Vespone, era vicino del C., e come marito di Donnina Visconti) figlia naturale di Bernabò, era parente Delizie degli eruditi toscani, XVIII (1784), pp. 103, 117, 162; I. Salviati, Cronica, o memorie dal 1398 al 1411, ibid., pp. 191-95; ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] gonfaloniere, da Neri di Gino Capponi e da Alamanno Salviati, di una non meglio precisata missione segreta a Siena. episodio particolare: il 26 apr. 1478, assistendo alla messa in s. Maria del Fiore, il G. fu testimone, e non solo, della congiura ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] Portelli, il M. acquisì l'eleganza di F. Salviati e il vivo interesse per lo stile del Rosso ( . Berti, Nota a Maso da S. Friano, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, III, a cura di F.M. Aliberti, Roma 1963, pp. 77-88; P. ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] alterne vicende diplomatiche. Lorenzo de' Medici avvisò Galeazzo Maria Sforza il 6 agosto della sua volontà di arrivare a Firenze, tenendole a disposizione dell'arcivescovo di Pisa Francesco Salviati e di Francesco de' Pazzi, notizia confermata anche ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, e quindi riuscire a mantenere in vita:...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....