DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] tuttoché deboli pel mio poco sapere" (III, p. 366) - salvo poi a dolersi che "l'altrui malignità" fosse arrivata a "farmi quale attesta per giunta che esso era condiviso da Niccolò Maria Rossi, "virtuoso discepolo del nostro ... Solimena" sceso ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] battersi non tanto per riprendere possesso del Ducato quanto per salvarsi la testa. Donde il momentaneo accordo del 7 dicembre in le fa respingere con orrore l'eventualità di un nuovo marito, laddove ferrea è la sua determinazione a non abbandonare G ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] Altezza… andò con i signori fratelli al giardino del marchese Salviati dove vedde molti belli vasi d'aranci e limoni, et . C, Milano 1940; M. G. Masera, La famiglia Caccini alla corte di Maria de' Medici, in La Rass. music., XIII (1940), pp. 481-484; ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] . passò al servizio del card. C. Madruzzo a Roma e poi di Francesco Maria II, duca d'Urbino. In questi anni (nel decennio dall'80 al '90 del Muzio e con la polemica tra il Tasso e il Salviati.
Particolarmente vitale, nel pensiero del B., appare l'idea ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] del 1550 un breve di Giulio III autorizzava il cardinale G. Salviati a rinunciare al vescovato di Ferrara in favore dell'E., il cambio della diaconia di S. Angelo. Vacato infine il titolo di S. Maria in via Lata, ne entrò in possesso il 19 dic. 1583.
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] Verino il 17 febbr. 1541 in una sala di S. Maria Novella, ma già nel novembre 1540 si tennero lezioni su i Cruscanti, alla fine di ottobre del 1582, fu accolto anche L. Salviati, il quale, per onorare la doppia vocazione, seria e scherzevole, dell ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] nel sec. XVI avevano propugnato la stessa tesi (Bembo, L. Salviati) e di alcuni puristi veronesi del primo e medio Settecento, come , ibid. 1927; Gesù Cristo redentore, ibid. 1928; Maria, santi e benefattori insigni, ibid. 1930.
Questo spostamento di ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] 1602 cade un breve soggiorno presso la corte urbinate di Francesco Maria II Della Rovere, che confidava di potersi servire della penna II, Chicago 1961, pp. 1074-1105; D. Battaglin, Leonardo Salviati e le "Osservazioni al Pastor fido" del G., in Atti ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] del ceto mercantile livornese, abolendo ogni gabella, salvo un lieve diritto di stallaggio, sulle merci si concluse con il riconoscimento da parte imperiale della nomina di Anna Maria, e la designazione alla sua successione da parte di C. III ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] del papa, sopraggiunta di lì a poco (3 marzo 1605), lo salvò. Toccò allora alla Spagna di pagare il conto: Filippo III non titolo di S. Eustachio e il 13 nov. 1612 a quello di S. Maria in via Lata) ed entrò in quello dei presbiteri: il 3 marzo 1621 ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, e quindi riuscire a mantenere in vita:...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....