FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] fu impegnato nella decorazione a grottesche della cappella della villa Salviati che si trova a San Domenico, sulla strada per nel novembre del 1515, venne messa a nuovo in S. Maria Novella la cappella del papa. Sotto la probabile direzione di Baccio ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] dell'uomo" (Baldinucci). Per conto di Averardo e Antonio Salviati, e in collaborazione col Naldini, dipinse a fresco, nel da una Madonna del Carmine,firmata e datata 1614, in S. Maria Maggiore a Taverna. Suoi disegni sono a Firenze, agli Uffizi e ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] (1539-40), opere che denotano un accostamento a F. Salviati e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa fiorentina di rimodernamento di chiese medievali (pieve di S. Maria ad Arezzo, 1560-64; S. Maria Novella, 1565-67 e S. Croce, 1566 ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] al servizio del cardinal G. Salviati, da cui prese il nome. Già la prima opera romana nota (Annunciazione 51; nel salone di palazzo Ricci Sacchetti e nella cappella Chigi in S. Maria del Popolo, 1554 circa). Tranne un breve viaggio a Parigi (1555-57), ...
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Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] nell'ambiente artistico fiorentino. Attivo a Roma (1558-64) in palazzo Salviati e in Vaticano (nel Casino di Pio IV e al Belvedere), e Emmaus, 1574, S. Croce; Resurrezione di Lazzaro, 1576, S. Maria Novella; Visione di S. Tommaso, 1593, S. Marco). Un ...
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Nome col quale è noto lo scultore e architetto Giovanni Lippi (n. Firenze - m. Roma 1568 circa). Allievo di Raffaello da Montelupo, operoso a Roma soprattutto come architetto (pal. Salviati alla Lungara; [...] ecc.); come scultore si ricorda di lui la statua di Clemente VII (Roma, S. Maria sopra Minerva). Fu anche ingegnere militare dei Medici e del papa. La sua notorietà è in gran parte dovuta ai suoi conflitti con Michelangelo. ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Museo nazionale di Pisa, e dalla suggestione che esercitò su Francesco Salviati, che ne trasse un disegno, ora agli Uffizi.
Ci , con la figura de Sancta Anna, con la figura de Sancta Maria Maddalena, con la figura S.M. Emptiana (Egiziana, Egiziaca) e ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] », CXXXIII, 1991, pp. 760-766; J. Keizer, Giuliano Salviati, Michelangelo and the ‘David’, in «The Burlington Magazine», CL, sui disegni di Michelangelo per la pala Cesi di Santa Maria della Pace, in «Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] L. Valenti Gonzaga, L. Antonelli, G.A. Archetti, G. Pallotta, G. Salviati, G.S. Gerdil, A. Gioannetti, P.F. Antamori, V.M. Altieri, F Genova 1991, ad indicem.
M. Cattaneo, Gli occhi di Maria sulla Rivoluzione. 'Miracoli' a Roma e nello Stato della ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] un intervento indiretto tramite il Bottari e il card. A. Salviati sembra provato. Un esame complessivo delle tesi del G. venne poi Le origini, Fonte Avellana 1981, pp. 38-46; M. Checchi, Maria Gaetana Agnesi, G. G. e la "versiera", in Atti e memorie ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, e quindi riuscire a mantenere in vita:...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....