CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] il Monaldi (p. 139) affermi che già il 18 marzo del 1840 la C. era stata messa a confronto con la "divina" MariaTaglioni in "una di quelle circostanze in cui il teatro assume l'aspetto di un'arena di combattimento" (p. 140), sembra più attendibile ...
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FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] la sua tecnica particolarmente agguerrita e per il suo stile altamente lirico, fu un'artista che riuniva in sé l'etereo envol di MariaTaglioni e il virtuosismo fine a sé stesso. Scrisse di lei il Blasis: "La forza dei suoi muscoli, il suo vigore, la ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] B. Lumley, che la chiamò per partecipare al famoso Pas des quatre con musica dello stesso Pugni, a fianco di MariaTaglioni, Fanny Cerrito, e Lucile Grahn, rappresentato il 12 luglio 1844 al Her Majesty's theatre.
Rientrata a Parigi, venne affidata ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] videro al teatro Regio di Torino nei balletti di E. Monticini La lampada magica (nella stessa serata in cui danzava MariaTaglioni), L'arciere e Carlo V. Il 30 maggio debuttò all'Opéra di Parigi nei divertissements di Roberto il diavolo, conseguendo ...
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GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] . 1835; Gallemberg).
Nel 1836 apparve a Parigi al fianco di MariaTaglioni ne La Sylphide di F. Taglioni, allora primo ballerino e maestro di ballo a Stoccolma, nonché padre di Maria, che aveva curato la coreografia del balletto nel 1832, su libretto ...
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FIORETTI, Angelina
Luca Conti
Nacque probabilmente a Milano nel 1843. Iniziò lo studio della danza con C. de Blasis a Milano e successivamente entrò nel corpo di ballo del teatro alla Scala.
Notata [...] da MariaTaglioni fu segnalata per una scrittura presso l'Opéra di Parigi, dove debuttò il 28 dic. 1863 nel divertissement del Mosè rossiniano, coreografato da L. Petipa. Continuò ad affinare la propria tecnica seguendo le lezioni di madame Dominique ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] .
Tornato in Italia, il C. prese parte, con Antonietta Bella, Marie Müller e la moglie come prima mima, al nuovo ballo del Manzotti , l'ultimo forse della tradizione dei Vestris e dei Taglioni, ma il primo che portò la bandiera della tradizione del ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] caso quasi unico, una variazione del "passo a due". Nel settembre dello stesso anno ballò in Satanella di F. Taglioni al teatro dell'Opera di Vienna e questa esibizione, che sembrava del tutto occasionale, rivelò pienamente le sue capacità artistiche ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] E. Luzzi nell'autunno del 1795 al teatro S. Benedetto di Venezia nei balli: Mario e Felice (musica di V. Trento; eseguito con l'opera Ines de Castro tradizioni familiari, che appaiono analoghe a quelle dei Taglioni, dei Viganò, dei Vestris, i C. ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] 1843 in una versione differente dall'originale; musicata da G. Panizza portava la firma di F. Taglioni che aveva adattato la coreografia al temperamento della figlia Maria. Altra coreografia del C. che ebbe grande successo fu Le diable boiteux che è ...
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taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...
pugno
s. m. [lat. pūgnus] (pl. -i; ant. o letter. le pugna). – 1. a. La mano chiusa con le dita piegate e fortemente strette sulla palma, generalm. per afferrare e stringere qualche cosa: aprire, allargare, stringere fortemente il p.; E ’l...